Emilio Salgari e i due bisonti del Collettivo Nasone

 

Ritorno a parlarvi con grande piacere del secondo volume di una serie davvero interessante. Sto parlando de “Emilio Salgari e i due bisonti” del Collettivo Nasone. Ringrazio enormemente la casa editrice Cyrano Comics per avermi permesso di leggere questo fumetto a fronte di una recensione onesta.

 

In questo secondo volume ci troviamo davanti al proseguimento della storia narrata nel primo volume, del primo volume potete trovare la recensione cliccando qui, e quindi (facendo un attimo di spoiler) ci ritroviamo con i nostri protagonisti, quindi Emilio Salgari e tutta la compagnia di Buffalo Bill che devono distruggere una grotta dove vi è un’acqua miracolosa. Ovviamente non mancheranno le avventure in questo secondo albo.

Ho trovato questo secondo fumetto molto sottotono rispetto al primo volume. Affermo ciò poiché l’ho trovato meno avventuroso rispetto al primo, non dico che non mi sia piaciuto però avevo delle aspettative molto alte poiché il primo volume mi aveva davvero gasato e l’ho davvero amato anche perché la storia mi aveva davvero coinvolto.

Questo secondo volume non mi ha deluso tanto per come si è svolta la trama, ma per i disegni presenti in esso. Infatti se nella prima parte i disegni erano davvero belli, ed erano come quelli del primo volume, nella seconda parte invece cambiano i disegni e , a parer mio, peggiorano. Questo perché se negli stili precedenti i disegni erano dettagliati o perlomeno chiari con lo stile usato fino alla fine del volume quando è cambiato artista che ha adoperato uno stile differente e meno dettagliato. Sembrava  di legge una specie di  bozza del volume che  un opera completa. Per questo motivo mi è piaciuto un po’ meno rispetto il primo.

La trama comunque è abbastanza coinvolgente e ricca d’azione. In questo volume infatti avremo maggiori scene d’azione che altre scene come quelle di dialogo e questo risulta un’arma un po’ a doppio taglia per quest’opera. Infatti da una parte ci voleva un po’ “pepe” in questa serie, mentre dall’altro fronte la troppa azione lede alla storia. Sarebbe stato bello infatti un misto fra le due modalità. La scena che ho prediletto maggiormente di quella a sfondo “erotico” fra Buffalo Bill e Dam Suiyo perchè l’ho trovata ben costruita e inserita nel momento più indicato.

Ho gradito molto, invece, la storia del “lato b”, ovvero la storia successiva alla trama principale. L’ho trovata molto graziosa poiché svela il personaggio principale del prossimo volume, insieme sempre al mitico Emilio Salgari, in modo molto azzeccato. Proprio come il suo autore lo avrebbe descritto e presentato se fosse stata questa una sua opera o comunque un lavoro nel quale avesse messo lo zampino.

Spero che questa recensione vi sia piaciuta! Alla prossima!

 

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