Emilio Salgari e l’acqua portentosa del Collettivo Nasone

 

Siete pronti a entrare in un mondo steampunk e di avventure fatto a fumetti? Immagino di sì perché oggi vi parlo di un fumetto tutto italiano davvero interessante ovvero “Emilio Salgari e l’acqua portentosa”

Il primo volume di questa serie di fumetti introduce le avventure di due personaggi realmente esistiti. I protagonisti infatti sono : Emilio Salgari,scrittore italiano di romanzi d’avventura  e Buffalo Bill, uno showan americano famoso per le leggende sul suo conto.

Se leggendo la trama pensate che la storia sia tutta puramente inventata vi sbagliate. Infatti Salgari e Buffalo Bill si sono davvero conosciuti ed erano amici. Da questo presupposto si basa tutta la storia fino a quando prende una via più irreali, un po’ da libro d’avventura di Emilio Salgari. Leggendo questo fumetto si capisce come sia sulla stessa lunghezza d’onda degli albi con i personaggi più famosi della Bonelli come Tex e Zagor. Rispetto a delle storie di quest’ultimi due personaggi ho apprezzato maggiormente quella edita da Cyrano Comics all’interno di questo albo poiché la storia viene narrata in modo meno pesante e risulta quindi molto più leggero e a tratti divertente.

In questo primo volume ho apprezzato molto come gli autori hanno caratterizzato la figura di Emilio Salgari. Infatti leggendo la sua biografia su Wikipedia avevo in mente un idea di lui molto più malinconica (se non lo sapete Salgari si è suicidato perché i suoi libri non vendevano). Mentre grazie a questo fumetto, seppur sono cosciente del fatto che non sia del tutto reale ciò che è narrato all’interno di esso, mi sono fatto una sorta di idea differente su di lui. Penso infatti che nonostante abbia avuto sia una vita che un anima travagliata non abbia mai perso lo spirito con cui narrava le sue storie. Credo infatti che mentre scriveva i suoi libri Emilio Salgari sia stato come il personaggio di questa serie. Ovvero una persona che amava l’avventura e che si immaginava lui protagonista delle storie che architettava.

Parlando da estraneo del mondo del disegno volevo spendere due parole sulle tavole di questo splendido fumetto. Personalmente ho gradito molto il tratto utilizzato perché ricorda sia i classici tratti del fumetto Bonelli, ma essendo in alcuni più tondeggiante e con il tratto più marcato per i personaggi in primo piano nelle scene con un panorama risultano più caratteristici rispetto ad altri fumetti che ho letto. In altri punti invece il tratto cambia risultando diverso e poco omogeneo con quelli delle pagine precedenti.Infatti i fumettisti che hanno disegnato le tavole sono differenti e per questo motivo i disegni sono differenti. Avrei però gradito che i disegni fossero quanto meno simili fra di loro se non proprio identici.

A livello di narrazione forse all’inizio la lettura risulta lenta, ma in realtà è solo perché vengono introdotti i due protagonisti e su come si sono conosciuti . Andando avanti con la lettura si entra nel vivo della storia e quindi il lettore, me compreso, rimane incollato alle pagine fini a quando arriva al cliffhanger finale. Ovviamente il cliffhanger che quelle menti diaboliche del Collettivo Nasone e di Cyrano Comica hanno architettato è piazzato nel punto giusto al momento giusto e lascia quindi il lettore con il fiato in gola perché vorresti sapere come va a finire l’avventura, ma ovviamente per saperlo devi leggere il volume successivo.

In conclusione penso che “Emilio Salgari e l’acqua portentosa” sia un prodotto davvero interessante nel panorama dei fumetti italiani. L’ho trovato infatti molto più gradevole rispetto a volumi di Tex e Zagor. Consiglio questa lettura sia a chi si vuole avvicinare al mondo del fumetto sia a chi ama le storie d’avventura

Alla prossima!

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