Emoji-Accendi le emozioni Recensione

 

È da un po’ che non parlo qui sul blog di un film  oggi  è proprio il giorno giusto!

ATTENZIONE QUESTA RECENSIONE È AD ALTO CONTENUTI DI SPOILER E DI INCAZZATURE VARIE!

Emoji- Accendi le emozioni narra la storia di Gene un emoji,più precisamente quella del “bah”, che non riesce ad essere un emoticon di una sola reazione e per questo manda in rovina tutto il centro di controllo della tastiera. Per ciò che ha combinato viene ricercato per essere eliminato per sempre. Nella speranza di non morire decide di cercare un hacker che lo faccia ritornare un semplice “Bah”.

Da certi film d’animazione non ci sia aspetta molto, perché ormai chi produce  pellicole d’animazione di un certo spessore sono solo la Disney e le case cinematografiche giapponesi come lo Studio Ghibli. E infatti da questa pellicola non ci può aspettare molto, anzi se si hanno delle speranze che sia un film quanto meno decente verranno tutte infrante. Infatti tutto ciò che c’è all’interno di questo film è un enorme torta di stereotipi, i personaggi principali sono  la caricatura dei classici personaggi per infanti. Il protagonista è il classico “eroe” che vuole cambiare per piacere, ma poi decide che è splendido anche così. La spalla comica (ovvero la mano del batticinque) è un personaggio che viene creato per far ridere , ma i suoi interventi comici risultano fastidiosi anche a chi è rivolto il film, e difatti è anche un personaggio che se non ci fosse stato nessuno avrebbe avuto il bisogno di averlo. L’ ultimo personaggio  che fa parte del terzetto degli “eroi” è un hacker donna che in realtà è fuggita dalla tastiera in quanto non si sentiva una principessa. Il suo personaggio poteva essere a mio parere uno dei migliori e poteva essere sfruttato per dare un messaggio forte per le ragazze, ovvero che puoi essere quello che vuoi e non quello che vogliono gli altri, anche rappresentando  una categoria che nella realtà è composta da poche donne. No tutto questo viene buttato al vento per farla ritornare principessa perché alla fine quelli che conta secondo questo film si può riassumere in “Non puoi cambiare quello che sei sei”. È meglio che non vi parlo della trama perché forse vi verrebbero i conati di vomito.

Spero che questa recensione vi sia piaciuta! Alla prossima!

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