I difensori della città di Marco Astolfi

 

Nella recensione di oggi vi parlo di un libro di un autore emergente, ovvero de “I difensori della città” di Marco Astolfi.

Eleonora e Marco sono due ragazzi normali con le loro vite abbastanza monotone. Entrambi sono ormai adulti, lavorano e inizialmente non si conoscono. La loro vita però cambierà quando facendo visita ad un’ importante industria milanese rimangono coinvolti in un incidente che gli donerà poteri da veri e propri supereroi.
Prendete un comics americano di supereroi come quelli della Marvel o della DC aggiungeteli un po’ di caratteristiche di Miraculous Ladybug e vi uscirà esattamente questo libro. Un libro con i supereroi che non ha nulla di nuovo e di “fresco” rispetto ad altri media su questo tema. Personalmente ho trovato il fatto che non ci fosse nulla di innovativo in questo libro su questo genere una cosa abbastanza deludente.
Mi aspettavo, infatti, una lettura coinvolgente e sorprendete, anche per via delle molte recensioni presenti online, in realtà l’ho trovata una lettura davvero lenta e prevedibile. Non ho trovato infatti un appiglio che mi facesse dire “Eh dai non è il massimo, però è piacevole con lettura”. Inoltre a parer mio leggendo il libro ho trovato uno stile di scrittura e di costruzione della storia davvero acerbo. Si capiva leggendo questo titolo che il libro fosse stato scritto da un emergente, anche perché ho riscontrato qualche leggero buco di trama che a lungo andare è diventato una voragine che si è trascinata fino a fine libro.
Qui inizia la parte con spoiler se non avete letto il libro e non volete sapere nulla sul libro chiudete internet e non leggete la parte sottostante!

Ho trovato questa lettura molto acerba dal punto di vista narrativo (proprio come struttura della storia sia come trama). Il primo buco di trama lo troviamo quando i protagonisti si salvano dall’esplosione. Sappiamo che con loro c’erano dei ragazzi dei quali non sappiamo nulla successivamente. Essi potrebbero esser morti o avere gli stessi superpoteri dei ragazzi, ma la cosa viene lasciata al fato. Inoltre ho trovato i personaggi un po’ caratterizzati in modo frettoloso e poco dettagliato. Infatti i due protagonisti ottengono i poteri e subito non si fanno nessun problema o domanda a usarli. Solamente dopo qualche capitolo iniziano ad affiorare i dubbi. Anche il personaggio che ad un certo punto aiuta i protagonisti con le missioni viene un po’ abbozzato,ma non viene creato nei minimi dettagli. Infatti non capiamo perfettamente perché il tizio aiuti i due supereroi.

In conclusione non so se consigliarvelo o meno perché da un lato è comunque una lettura abbastanza valida e interessante, che comunque vi può piacere. Dall’altro lato invece vi troverete davanti a un titolo che trasuda proprio l’anima di un autore ancora alle prime armi (non che sia una cosa negativa, nessuno è perfetto ci si può migliorare con il tempo). Ve lo consiglio soprattutto se vi piace leggere i fumetti americani della DC o della Marvel perché comunque vi troverete davanti a un comics americano solamente che al posto delle vignette vi troverete davanti a un testo scritto. Ringrazio ancora l’autore per avermi spedito una copia cartacea del titolo e spero che questa recensione gli sia in qualche modo utile per i prossimi libri che scriverà (sia che si leghino a questo titolo sia che siano una cosa a se stante).

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