I libri abbattono le barriere culturali e sociali?

 

Anche oggi vi parlo di un tema serio,grazie al gruppo Telegram dei bookblogger!
La domanda di oggi è:

La prima domanda è secondo voi i libri abbattono le barriere culturali? O anche quelle tipo sociali? Esempi sono il razzismo e l’omofobia

Le ragazze che questa volta mi hanno risposto sono:  Serena,Asia Paglino e LapiziaViews. Anche questa volta le risposte sono state davvero interessanti e con molti spunti per riflettere; inizio esponendovi il parere di Asia:

Io credo di no, non il libro un sé quanto l’educazione e l’ambiente in cui la persona stessa vive.Difficilmente, prendo l’esempio dell’omosessualità (per seguire il tuo ragionamento), se io non sono cresciuto in un ambiente aperto che mi abbia portata a ragionare, ecc, leggerò un libro sull’argomento e inizierò a pensarla diversamente a come l’ho sempre pensata...in realtà difficilmente arriverei a leggere un libro sullargomento. Ma lo stesso è per ogni altro genere, uno non legge ciò che non “condivide” o non gli piace.
Credo che la vera formazione sia dovuta a chi ci cresce, a cosa ci viene insegnato e a come noi stessi poi sviluppiamo il pensiero personale.La gente che è, in questi due casi, razzista o omofobia, lo rimane anche dopo aver letto un libro che tratti questi argomenti.

Sempre dello stesso parere è LapiziaViews che afferma:

Il fatto è uno che con qualunque prodotto culturale, che sia libro, film, documentari, musica etc… il pubblico non riceverà mai lo stesso messaggio per il semplice fatto che entra in gioco la propria attenzione selettiva. Ci sono pregiudizi, preconcetti, che sono insiti in ognuno di noi e difficilmente la persona è portato ad essere neutrale nei confronti di questi. Se sono omofobo (mi riallaccio all’esempio di serena) continuerò ad esserlo anche se dovessi leggere delle storie che parlano di questo argomento, anche se riuscissi ad immedesimarmi. Anche se, secondo determinati argomenti, un lettore non sceglie quasi mai di leggere qualcosa che non sia nelle proprie corde, perchè la lettura, così come la visione di un film, può essere sempre e comunque interrotta.

Non si discosta molto, ma rimane di parere differente Serena, che afferma che i libri abbattono le bariere culturali solo se letti nella fase della crescita:

 Credo che i libri riescano ad abbattere le barriere culturali nel momento in cui vengono letti nell’età della formazione di una persona, se chi li legge è già adulto e culturalmente formato in un certo modo, non credo che possa cambiare poi molto. Non dico che non possano esserci le eccezioni, a volte serve passare dei momenti bui e incerti nella vita ed un libro può essere un aiuto nel cambiare opinione su qualcosa o sensibilizzarsi su un determinato argomento. Però la cultura va coltivata ad iniziare dai giovani.

E voi pensate che i libri possano abbattere le barriere culturali e sociali?, esponete il vostro parere commentando questo post!

Vi saluto!
Eros

 

7 Risposte a “I libri abbattono le barriere culturali e sociali?”

  1. E' molto difficile,basta pensare ai ragazzi della mia età, che per leggere un libro sembra la morte nera, non credo che quel tipo di ragazzi analizzi un libro,massimo lo cerca in internet (il significato)

     
  2. Interessantissimo articolo, mi dispiace di non essere stata presente sul gruppo, per dire la mia. Comunque credo che i libri anche se non riescano ad abbattere concretamente le barriere culturali, sicuramente riescono a lasciare punti di riflessione. Sempre però, quando questi vengono letti con una certa maturità ed occhio critico. Bisogna andare sempre oltre l'inchiostro sulle pagine. Altrimenti resta mera lettura.A presto!

     

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