Il giorno del giudizio di Lucio Brunelli e Alver Metalli

 

Titolo: Il giorno del giudizio
Genere: Thriller
Autore: Lucio Brunelli e Alver Metalli
Casa Editrice: Fazi Editore
Numero di pagine: 283 pagine
Prezzo: 3,46 copertina rigida
Data prima pubblicazione: 25 agosto 2011
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Trama: Un aereo precipita sulla Cappella Sistina mentre è in corso il conclave per eleggere il successore di Leone XIV. Una strage il cui impatto simbolico è paragonabile solo all’attentato dell’11 settembre: a New York le torri del capitalismo, a Roma il centro spirituale della cristianità, il momento segretissimo e solenne della scelta di un nuovo papa, sotto gli affreschi del Giudizio Universale. I sospetti ricadono immediatamente su due tunisini. La pista islamica però non riesce a convincere il dottor Mario Romeo, capo dell’antiterrorismo. Intanto una Chiesa senza papa, con il collegio cardinalizio annientato, si trova ad affrontare una questione che non s’era mai posta in duemila anni di storia: chi e come ora eleggerà il successore dell’apostolo Pietro?

Recensione: Un po’ per rimarcare lo stile Torri Gemelle, un’ aereo di linea si schianta sulla Cappella Sistina proprio durante le elezioni del nuovo Papa. Questo evento sconvolge il mondo intero e da li partono le indagini per capire se l’attentato sia di matrice terroristica oppure no; questo evento causa un gran caos nel mondo perchè dei votanti solo uno si è salvato, ed era il primo cinese nella chiesa cattolica, ma anche perchè si scoprirà che uno degli ecclesiasti che poteva votare è stato rapito dalla FARC in Colombia. Mi è abbastanza piaciuto questo libro anche se l’ho trovato confusionario nella narrazione, infatti in ogni capitolo, che di per se sono molto corti, si cambia ambientazione e personaggi e questo avviene per la maggior parte delle volte, tranne alcune volte nella quale la narrazione avviene in capitoli consecutivi. Inoltre ho trovato a volte molto lenta la narrazione a parte in qualche pagina finale della storia, nella quale, forse perchè volevo vedere come si concludesse. Come libro è molto carino, è un thriller architettato molto bene, ti mette un po’di ansia e ti viene sempre la curiosità di scoprire il finale, che non è per nulla scontato,infatti pensi sia il classico caso di terroristico, in realtà pian piano leggendo il libro scopri che non è vero, e tutto ciò è tremendamente attuale, capita infatti ogni volta che c’è un attacco terroristico in qualsiasi paese del mondo che il politico di turno estremizzi un intero popolo di credo diverso da quello del paese di appartenenza del politico. Non credo però di consigliare questo libro a tutti, perchè ho letto solo questo come thriller e per me è stato meraviglioso, ma per lettori più accaniti di thriller potrebbe essere il contrario.

Spero che questa recensione vi sia piaciuta
Vi saluto!
Eros

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