Il lampo gamma: Gamma Ray Burst di Giovanni Retrosi

 

Benvenuti in una nuova recensione!

Un’avventura nello spazio che si trasforma in un salvataggio all’ultimo respiro. In un crescendo di accadimenti il protagonista attraverserà diversi stati d’animo sino a scontrarsi con l’imponderabile. Racconto breve.

La recensione contiene spoiler quindi se volete leggere o state leggendo questo libro potete evitare di rovinarvi la lettura evitando di leggere questa recensione.

Ho avuto il piacere di leggere questo breve racconto spaziale perché l’autore mi ha gentilmente omaggiato del pdf del suo libro a fronte di un mio commento onesto sul suo ultimo scritto.

Ero molto incuriosito da questo breve racconto perché dopo aver letto il suo Francois dal promontorio, di cui vi parlo molto spesso su Instagram e di cui trovate la recensione qui sul blog, volevo leggere qualcos’altro che provenisse dalla sua fantastica penna e quindi ho letto con entusiasmo questo suo racconto breve a tema viaggi nello spazio. Quest’entusiasmo che avevo prima di leggere questa storia però è andato un po’ a scemare non perché sia scritto con i piedi o perché in qualche modo sia osceno, anzi lo stile di scrittura e il modo in cui l’autore ha scelto di narrare questa storia mi è piaciuto anche parecchio perché è particolare e coinvolgente allo stesso tempo, ma secondo me il problema sta nella trama e in un altro punto che adesso vi spiego per bene.

Aldilà che leggendo questa storia vi possano venire in mente dei dejavu in riferimento magari a film o libri che avete visto/letto perché la storia di questo racconto non è nulla di nuovo nel panorama della fantascienza e dei viaggi nello spazio. Può infatti ricordare film come The Martian e Interstellar. La differenza a parer mio tra questi due film che vi ho citato e questo libro è che quelle due pellicole cinematografiche sono approfondire maggiormente invece questo libro è forse un po’ troppo frenetico. Avrei preferito che l’autore avesse dedicato maggior pagine e attenzione a tutta la storia, magari creando un romanzo vero e proprio e non un racconto che procede in maniera troppo rapida lasciando il lettore quasi disorientato durante la lettura di queste trenta pagine. Un’altra cosa che secondo me poteva esser scritta meglio, anche se in questo caso è comunque accettabile,è il finale di questo libro che non so se è perché magari ero un attimo stanco io durante la lettura o se è proprio così. Infatti non mi sono spiegato come i due personaggi si siano salvati tramite il Gamma Ray che studiavano sulla navicella spaziale, questo perché non c’è stata una particolare spiegazione o approfondimento sullo studio che gli astronauti fanno sulla navicella spaziale. Mi è piaciuto però del finale la scelta di far sembrare quasi tutto un delirio della fantasia del protagonista. Ho trovato molto carina questa scelta che lascia il lettore in una sorta di stato confusionale.

Un’altra cosa che ho gradito molto di questo racconto è lo stile di scrittura dell’autore e di come è impostato il libro. Mi è piaciuta molto la scelta dell’autore di scrivere la vicenda sia in prima persona sia di aggiungere dei brevi pensieri che prova il protagonista nel corso della sua avventura nello spazio. In conclusione vi consiglio l’acquisto e la lettura di questo racconto spaziale? Si, alla fine nonostante non mi abbia fatto impazzire ve lo consiglio sia perché Giovanni è un autore che merita il vostro supporto (acquistate Francois dal promontorio che è una piccola perla) sia perché alla fine è una lettura leggera che vi può far passare il tempo in una serata noiosa portandovi dal vostro letto o divano nello spazio e in una navicella spaziale. Ovviamente non aspettatevi una lettura da premio Strega o da premio Nobel, ma una lettura che vi appassionerà e che vi farà venir voglia di scoprire di più sullo spazio. 

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