Impossibile amarsi #1 di Rossella Sergi

 

Ritorno dopo un po’ di tempo, dopo avervi parlato di Morgana di Marianna Cantone, a parlarvi di un altro euromanga edito Kasaobake e scritto e disegnato da Rossella Sergi. Sto parlando di Impossibile amarsi volume uno.

Può un incontro esser l’inizio dei guai per Ada. A quanto pare si poiché a causa di un violento scontro con uno sconosciuto, che poi si rivelerà essere il professore che assisterà ad un suo esame, la sua vita incomincerà a diventare difficile. L’incontro con questo uomo  però non è destinato ad essere soltanto uno.

Pur esser un romance, o meglio uno shojo se vogliamo proprio paragonarlo ai  generi dei manga, ho apprezzato questo primo volume.Sarà un po’ perché rispetto ad altri libri, di questo genere, che ho letto questo è fatto a fumetto. Un po’ anche perchè in questa storia mi sono piaciuti particolarmente i personaggi, e anche perché rispetto ad altre storie sono entrato maggiormente in sintonia con i protagonisti e non sono. C’è da ammettere però che essi sono abbastanza stereotipati i base ai canoni dei romanzetti (in questo caso fumetti) rosa. Abbiamo infatti la protagonista, Ada, che è lo stereotipo della classica ragazza svampita che non si accorge di quello che le succede e che è rimasta ancora nel mondo dei cartoon delle Barbie. Abbiamo poi il protagonista maschile, quello su cui si concentrerà la love story con Ada, che è il classico ragazzo burbero e tenebroso, ma che andando avanti  si scoprirà buono, premuroso e gentile. Abbiamo, infine, l’amico della protagonista a concludere quello che  è un triangolo amoroso che prova dei sentimenti per Ada, non ricambiati ovviamente, ma che ha difficoltà a farlo capire alla sua amata, che ovviamente tonta come non so cosa non se ne accorge mai neanche la prendi a martellate in testa.

I disegni di questa storia sono carini, si fanno guardare,  ovvio non sono un capolavoro su carta ma si fanno apprezzare. Anche qui secondo me rappresentano troppo quello che è lo “stereotipo” del manga e degli shojo. Abbiamo quindi occhi grandi a dismisura, scene zuccherine che trasudano quello che è lo zuccherino dell’ amore (in sé le scene ci stanno, non mi lamento di quello, ma a mio parere hanno un carico di diabete esagerato).

Se avete letto fino a queste ultime righe potete capire che il libro di per se non è tutta questa grande cosa. Vi chiederete però perché su Goodreads ho dato ha questo titolo un voto alto. Beh semplicemente perché l’ho letto nel momento adatto e dopo una serie di letture non soddisfacenti. Per questo mi piaciuto perché è stata la lettura al momento giusto, infatti penso che se l’avessi letto in un momento diverso ve ne avrei parlato più in modo ancor più critico.

Spero che questa recensione vi sia piaciuta! Alla prossima!

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