Dopo secoli che volevo fare questo post, arrivano i miei premi letterari come “peggior libro” del 2018, mantenendo sempre le categorie della sua controparte positiva .
Peggior libro letto nel 2018
Appuntamento in acqua di Alessia Cruciani
Di solito i libretti che prendo con i bollini della conad li leggo con una leggerezza incredibile e li prendo perc quello che sono ovvero dei romanzetti per ragazzi, ma con questo no. Un libricino che mi ha talmente triggerato che nemmeno l’ho finit, un libro in cui la protagonista e scema come non so cosa e ti viene voglia di lanciarle qualcosa in testa e farla stare zitta. Qui vi parlo di altri libricini di questa collana
Peggior classico del 2018
Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry
Il premio del classico peggiore dello scorso anno fa,senza ombra di dubbio, a Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry, da piccolo era stato uno di quei libri che mi avevano fatto desistere dalla scoperta di altri libri. Da grande invece questo libricino, mi ha lasciato con un senso di “MAH” gigante come una casa. Non ne capisco infatti la magia e la bellezza di questo racconto e parecchio sopravvalutato.
Peggior libro di un emergente del 2018
La zanzara muta di Gianfranco Spinazzi
Mi dispiace davvero molto dare giudizi negativi ad autori emergenti, poichè rispetto ad un autore di fama mondiale il mio giudizio può influire in maniera diversa.Purtroppo quando serve serve, perchè un libro così non l’ho mai visto, scritto in maniera contorta e senza senso è uno dei libri peggiori che io abbia mai letto in vita mia. Poi mi ha lasciato dentro con un profondo senso di disgusto per certe situazioni che accadono nel libro, ho scritto la recensione qui se volete approfondire il mio parere.
Peggior libro No Fiction/Saggio del 2018
La signora dei baci Luisa Spagnoli di Maria Letizia Putti e Roberta Ricca
In realtà questo saggio mi è piaciuto,ma rispetto agli altri saggi che ho letto nel 2018 questo è leggermente sottotono, forse perchè conoscevo già la storia avendo visto la fiction su Rai 1 qualche anno fa. Ma anche poi perchè la figura di Luisa Spagnoli, dopo aver letto questo saggio, non è fra le mie preferite. Qui trovate la mia recensione
Peggior libro più emotivo del 2018
Il giorno del giudizio di Lucio Brunelli e Alver Metalli
Il “premio” dell’ultima categoria va a Il giorno del giudizio di Lucio Brunelli e Alver Metalli, un libro di per sè abbastanza carino, non dei migliori ed è anche un po’ confusionario come scrittura. Gli ho dato questo premio perchè durante la lettura oltre a non aver provato alcuna emozione, il fatto che fosse così confusionario, mi è risultato un po’ ostico e a volte mi faceva saltare i nervi.Anche di questo libro ho fatto la recensione, che trovate qui.
Spero che quest’articolo vi sia piaciuto!
Vi saluto!