James Biancospino e le sette pietre magiche di Simone Chialchia

 

 

Oggi vi parlo di un fantasy italiano davvero fantastico!

James Biancospino è un ragazzo della nostra epoca che vive una vita abbastanza solitaria. Infatti non ha molti amici, a causa di alcuni problemi famigliari, e vive la sua vita in base alla sua routine. Durante il sonno il ragazzo fa degli incubi che lo portano a provare dolore alla spalla appena si sveglia, nonostante non riesca a capire perché ha questi dolori continua a vivere la sua quotidianità fino a quando mentre passeggia con il suo cane si ritrova  in epoca differente dalla sua. Da qui inizierà il suo viaggio alla ricerca di un modo per tornare alla sua vita.

Non sono un lettore accanito di fantasy, anzi è un genere che la maggior parte delle volte evito. Devo dire però che ho trovato questo fantasy davvero convincente. Simone Chialchia, infatti, riesce a scrivere un romanzo che appassiona e intrattiene risultando, a mio parere, reale nonostante abbia elementi magici. Questo perché l’autore costruisce dei personaggi ben caratterizzati, quasi nessuno e lasciato al caso. C’è chi seppur venga nominato poche volte ha un suo perché e una caratterizzazione forte, c’è il personaggio saggio che nonostante sia un personaggio di rilievo nel suo periodo storico comprende quando deve lasciare per non risultare un peso per la sua squadra. Persino i personaggi che compaiono in pochi capitoli sono ben strutturati, ci sono infatti i due locandieri che accolgono James appena arriva nel mondo fantastico che trasudano la gentilezza e l’accoglienza di cui sono fatti. Alcuni personaggi oltre al protagonista hanno persino una crescita personale, come il figlio dei locandieri che inizialmente non si fida del ragazzo del futuro pian piano che lo conosce cambia la sua opinione diventando un fedele amico del ragazzo.

Il personaggio di James Biancospino, seppur non l’abbia amato al cento per cento, ha una crescita che dovrebbe esserci in tutti i romanzi di questo genere. Infatti se all’inizio è timido e chiuso in se stesso con L’avvenire della storia James matura diventando più serio e determinato. Di questa crescita anche la sua morale ne giova, nei primi capitoli infatti lo troviamo abbastanza bambinesco quasi da la colpa di essere solo ai suoi “ex-amici” con l’evolversi diventa più intraprendente e molte volte oltre a mettere in dubbio gli altri si mette in dubbio lui.

L’intreccio narrativo de “James Biancospino e le sette pietre magiche” è abbastanza complessa difficilmente si capisce ciò che succederà dopo, poiché la storia è arricchita di numerosi colpi di scena che rendono la lettura più coinvolgente e interessante. Anche il finale non è scontato (ovviamente lascia spazio per un secondo capitolo che aspetterò con ansia) anzi è andato contro le mie aspettative che si aspettavano un di finale diverso, ma soprattutto meno d’impatto come è quello che si legge nel libro.

Alla prossima!

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