La città dei destini intrecciati di Katy Mahood

 

Benvenuti in una mia nuova recensione!

Nella grande città di Londra, quattro sconosciuti sono segretamente legati da un filo invisibile che durerà per sempre. I protagonisti sono due coppie: una coppia formata da John e Stella, l’altra da Charlie e Beth. Tutti e quattro vivono storie molto diverse tra loro, eppure simili sotto molti punti di vista. John è uno studioso, uno scienziato che lavora a un progetto che è tutta la sua vita, che purtroppo dovrà abbandonarlo a causa di una malattia. Stella è una ragazza con molte aspettative per il suo futuro accademico,che verrà messo da parte per dedicarsi alla famiglia che costruirà con il suo amore eterno. Charlie è un uomo affascinante che lavora nell’editoria e con problemi di alcolismo che lo strapperà dalle persone che ama. Beth una donna determinata, disposta a sfidare tutti per l’amore che prova per Charlie, ma che purtroppo dovrà allontanarlo da lei e da Effie. John e Stella, Charlie e Beth:due storie che nascondono punti di contatto e legami inaspettati, che troveranno la loro unione attraverso le figlie Hope ed Effie.

 

Mi è piaciuto vivere queste storie che non si sono mai toccate da vicino ma, in più di un’occasione si sono trovate nello stesso posto senza sapere che fossero destinate a incrociarsi prima o poi. In questo romanzo non tutto è rosa e fiori, spesso ci sono state più disgrazie che bei momenti, o almeno per Charlie. Inoltre questo libro non solo alterna le varie vicende ma, nel complesso ti crea un’immagine generale del periodo in cui i fatti si svolgono.

Grazie a Stella e John ho capito che non è sempre facile tornare alla normalità dopo avvenimenti così dolorosi ,come la malattia che purtroppo priverà John di alcuni suoi ricordi, ma che grazie al tempo il significato di quotidianità muterà e, quello che era diventato impossibile riuscirà a diventare possibile.
Avrei preferito che le vere protagoniste della storia fossero state Hope ed Effie ,non solo nella seconda parte del romanzo, ma almeno in buona parte della storia in quanto ho trovato la loro storia d’amore troppo breve e circoncisa rispetto al resto. Queste due ragazze sono il collante delle differenti storie che vengono presentate all’inizio e perciò sarebbe stato molto più gradevole,secondo il mio punto di vista, lasciare più spazio alle loro storie arricchendole di particolari e magari facendole intrecciare in più modi con le storie dei genitori rendendola molto più interessante. Nel complesso ho trovato la storia gradevole e ben scritta,in contrapposizione non ho apprezzato particolarmente i continui salti tra le diverse storie ed anche il fatto che sin dall’inizio le due coppie non abbiano interagito molto tra di loro.
È stato bello poter vivere per qualche attimo l’atmosfera dei decenni passati in cui i cellulari non esistevano, in casa c’erano solamente i telefoni fissi e per strada le cabine telefoniche; devo ammettere che la vita nei decenni passati sembrava così differente senza tutte le apparecchiature tecnologie di oggi ,e personalmente mi sento fortunata a vivere nell’era digitale. Ho capito anche che nella vita non ci sono solo i like e i followers, ma la vita è fatta di momenti da vivere al meglio con le persone che amiamo perché potrebbero essere gli ultimi passati in loro compagnia e, a volte le parole che ci scambiamo di persona valgono molto di più delle migliaia di messaggi che ci inviamo perché alla fine i ricordi che avremo di quella persona non saranno i messaggi ma le sensazioni e i ricordi che abbiamo vissuto stando con loro. Sono ricordi che custodiremo sempre nel nostro cuore e non in una memoria del cellulare, perché i ricordi digitali non sono eterni ma si cancellano, cosa che noi essere umani non possiamo fare così facilmente e nemmeno il tempo riuscirà a farlo.

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