Libri: Non danno la felicità di Luigi Mascheroni

 

Benvenuti in una mia nuova recensione!

Un pamphlet che desacralizza l’oggetto libro, ne smitizza l’aura miracolosa e ne ridimensiona la missione salvifica di cui è stato caricato, soprattutto da chi i libri li ignora. Niente è più dannoso al libro che innalzarlo sugli altari, mentre serve gettarlo in mezzo alla piazza così che sia letto o scartato.

Ho trovato la lettura di questo pamphlet davvero di forte ispirazione. Perché pur dicendo cose un po’ già note, quasi scontate è riuscito a scuotermi un po’ e a farmi riflettere maggiormente su un mondo che come ben saprete amo e bazzico in qualche modo con questo sito web, ovvero quello dei libri. Ho gradito molto la lettura di questo libro perché, come già detto prima, mi ha fatto riflettere su due cose. Il primo è sulla sacralità del libro infatti sono uno di quelle persone che non vede il libro come un mero oggetto commerciale, ma quasi come una sorta di divinità e che quindi tratta con un certo modo i libri e che fa una serie di azioni che agli occhi di un lettore possono anche sembrare fuori da qualsiasi logica (non sono un caso perso, ma di sicuro un po’ strambo con i libri sono). Ecco grazie a questo breve volume ho riflettuto maggiormente su questa mia sorta di difetto cambiando un po’ quella che era la mia concezione sul libro come oggetto.

Il secondo punto di riflessione che ho trovato molto stimolante durante la lettura di questo breve saggio è la riflessione che l’autore fa su giudizio per parlare di un libro. Essendo che per “lavoro” recensisco libri ho riflettuto parecchio su questa parte del libro e devo ammettere che mi sono ritrovato molto nelle tesi che l’autore esprime. Infatti riflettendoci bene dopo la lettura ho pensato a come il metodo delle stelline sia limitato e di come certi libri siano proprio da raccontare e non da giudicare tramite un voto con delle stelle su Goodreads.

In conclusione vi consiglio questa lettura di questo saggio? Si se siete appassionati di lettura o siete dei bookblogger (e tutte le altre sue declinazioni) perché è un testo parecchio interessante che vi farà riflettere su un mondo che apprezzate. Mentre se invece siete incuriositi, ma non siete avvezzi alla lettura vi consiglio di leggere altri saggi.

Translate »