Maddalena bipolare di Ornella Spagnulo

 

Benvenuti in una mia nuova recensione!

Maddalena in realtà si chiama Sabrina ma, durante le sue crisi maniacali, crede di essere la reincarnazione di vari personaggi storici tra cui, in particolare, Maria Maddalena. È una giovane e bella ragazza affetta da disturbo bipolare, sedotta da un medico conosciuto in una clinica psichiatrica. Lui nega anche a se stesso l’attrazione per la sua paziente, quindi le propone di intraprendere insieme, una volta uscita dalla clinica, un cammino di psicoanalisi, che però porterà i due a confrontarsi con la loro irrimediabile attrazione reciproca.

Che vi sentiate Maria Maddalena, Madre Teresa di Calcutta, Marilyn Monroe o semplicemente voi stesse siete dentro al romance giusto.
160 da leggere tutto d’un fiato attraverso gli occhi della protagonista che si trova alle prese con dei disturbi psicologici, ma che riesce a trovare l’unica cosa che hanno in comune tutti i suoi “altereghi”: l’amore; si proprio quel sentimento che ti porta a fare gesti a volte definiti esagerati o addirittura fuori dall’ordinario facendoti sembrare veramente un pazzo.
Ma Sabrina dentro la “clinica dei matti”, la struttura in cui è in cura, riscopre se stessa e si fa scoprire attraverso poesie toccanti dal suo psicanalista che ne rimarrà folgorato, talmente tanto che le propone di intraprendere un percorso di analisi una volta che sarà uscita dalla clinica solamente per vederla.Che succede quando una “malata d’amore”,come si definisce Sabrina, si trova a fare i conti con un fidanzato che non ama e che non la degna delle attenzioni che merita qualsiasi donna, con il misterioso primario dai calzini bizzarri che cerca di negare pure a se stesso i sentimenti che lo legano a questa ragazza definita pazza? Bhe, tanti casini che segnano in modo irripetibili entrambi, cicatrici indelebili ma non visibili a tutti quelle che fanno più male ma allo stesso tempo ti rendono più forte.


Non c’è solo Maria Maddalena che dona io suo amore a Gesù nei sogni di Sabrina, c’è anche una Sabrina che vive di poesie che parlano all’anima di chi le legge e non possono che farti emozionare. Epistole, sogni, pensieri contrastanti, poesie di Alda Merini e citazioni prese dal film ‘Prendimi l’anima’: ecco di cosa è fatta Sabrina e non si può che amarla per come è, forse un po’ pazza ma chi non lo è a modo proprio? Sono proprio queste sfaccettature anche sopra le righe a renderci speciali e mai sbagliati perché nessuno può dire chi è pazzo e chi si può definire una persona normale,bisogna essere sempre se stessi

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