P… come passione di Serena Brucculeri

 

Benvenuti in una mia nuova recensione!

Cal è un cowboy amante della natura, devoto al suo ranch e non permette a nessuna donna di entrare nella sua vita.
Jenny è un’infermiera e per motivi lavorativi deve lasciare la sua amata Monty e trasferirsi a Huston, precisamente dall’amico di famiglia Cal.
Come si coinciderà la loro convivenza quando Jenny, da sempre innamorata di Cal, proporrà un gioco passionale è estremamente pericolo, un gioco in cui non si può uscire con il cuore intatto.

Un romance che ti coinvolge dall’inizio alla fine, talmente coinvolgente da farmi arrivare alle lacrime. Nonostante qualche cliché,quasi banali oserei dire, la storia non è per niente scontata e attraverso i differenti punti di vista capisci appieno i sentimenti di Cal e Jenny, tanto da portarmi a chiedere perché hanno reso tutto così complicato. Si può dire che Cal sia il sogno di quasi tutte le ragazze, o almeno il mio lo è, non solo per il fisico ma a livello caratteriale anche se credo che su certi aspetti è quasi arretrato. La cosa che ho apprezzato di più di questo personaggio è il lavoro che fa, non è il semplice lavoretto in qualche ufficio o cose simili, ma è un lavoro che oggi in pochi fanno e questo rende Cal una persona da stimare, una persona da ammirare per quello che fa con passione che è una qualità che pochi dimostrano.
Jenny al contrario è descritta come la solita ragazza bionda dagli occhi azzurri sempre perfetta in tutto. Trovo questa scelta banale e scontata in quanto nella maggior parte dei libri le protagoniste sono descritte nello stesso modo, peccato che nel mondo la maggior parte delle persone abbia dei colori più scuri del biondo e gli occhi dai colori della terra e non del colore del mare.


Nel libro viene sottolineato spesso la differenza di età tra i protagonisti e sinceramente io non l’ho trovata insolita in quanto i miei genitori hanno la stessa differenza di età che hanno Cal e Jenny. L’età alla fine cosa è? Un semplice numero che non vale tanto perché la vita non deve essere contata in anni, ma in momenti e alla fine non è importante aver vissuto decenni o semplicemente qualche anno ma conta come sono stati vissuti.
Sinceramente l’amore, per me, non ha età e non è fondamentale in una relazione e questo penso che non debba incidere così tanto anche nei libri; dopotutto nei libri puoi far accadere qualsiasi cosa che verrà apprezzata da molte persone e se vogliamo vivere in una società dalla mentalità aperta non dobbiamo far diventare dei semplici ostacoli montagne.

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