Radiation House #2 di Tomohiro Yokomaku e Taishi Mori

 

Benvenuti in una nuova recensione!

Iori incontra Kentaro, un ragazzino sottopostosi a una radiografia per un forte dolore al ginocchio. Mentre i due parlano, Misako Chibe, la madre di Kentaro, arriva per portarlo a casa. Destino vuole che si tratti della donna a cui Iori ha tentato di palpare il seno giorni prima… Dopo un’occhiata alla cartella clinica di Misako, Iori chiede di eseguire altri esami sul ragazzo… ma perché?

In questa recensione saranno presenti spoiler sulla storia. Quindi se non avete letto il secondo volume e forse meglio che non leggiate questa recensione per non rovinarvi la lettura.

Dopo un po’ di tempo, qualche mese se non qualche anno, ritorno a leggere questa serie medica che con il primo volume mi aveva totalmente conquistato facendomi quasi piangere a dirotto per il caso clinico raccontato all’interno del volume. Anche con questo secondo volume non sono rimasto affatto deluso, anzi mi è piaciuto davvero tanto. Questo perché anche all’interno di questo volume viene raccontata una storia che ha colpito in pieno le mie corde emotive perché viene raccontata in modo delicato, ma allo stesso tempo crudo senza alcun tipo di fronzolo che fa perdere il fattore realtà di questo manga. Proprio questa realtà la troviamo anche in alcuni termini che al posto di esser semplificati ci vengono spiegati con brevi note in modo da rendere comprensibili a tutti i vari tecnicismi. Ecco in questo secondo volume ho patito di più questa scelta di descrivere nei particolari tutto. Nonostante ciò ho trovato il volume molto bello soprattutto per la storia che vediamo all’interno di questo volume che come sempre mi ha totalmente spiazzato e travolto emotivamente come poche cose riescono a fare.

Infatti in questo secondo volume assistiamo al caso di un bambino che sente un dolore alla spalla, ma che in realtà dalle varie visite emerge che in realtà non c’è alcun problema. Il genio però di Iori riesce a capire il problema del bimbo e in qualche modo lo salva da una malattia che se scoperta con ritardo poteva fargli perdere la vita. La storia di questo bambino mi ha molto colpito e intenerito allo stesso tempo. Mi ha colpito questa storia perché è riuscita a rappresentare in modo realistico una realtà che colpisce molti bambini ovvero il “fattore” dei genitori troppi assenti. Quante volte da piccoli ci siamo sentiti un po’ trascurati dai nostri genitori perché magari oberati dal lavoro. Ecco proprio per questa cosa ho empatizzato con il piccolo protagonista di cui ho compreso davvero molto le emozioni che provava. Il nostro tecnico delle radiografie Iori capisce dalla storia clinica della famiglia del piccolo Kentaro che la madre potrebbe avere il seno denso e quindi potrebbe avere un problema anche al seno “sano” e ovviamente scopriamo questa cosa a fine volume così rimaniamo con un cliffhanger che ci fa venir voglia di avere tra le nostre mani il volume successivo.

In conclusione vi consiglio davvero con piacere questa serie manga di genere medical perché ve ne innamorerete e come me vorrete leggere sempre più volumi quasi come una droga. Poi i disegni sono molto carini quindi è proprio un manga che vi consiglio di leggere. 

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