The Promised Neverland #11 di Kaiu Shirai e Posuka Demizu

 

Benvenuto in una nuova recensione!

I nostri protagonisti si trovano di fronte a un nemico dalla forza impressionante: Lewis. Nonostante la situazione critica, Emma e i suoi amici daranno il massimo per portare a casa la vittoria. La battaglia decisiva ci guiderà verso l’ultima parte di questo capitolo!

Piccola premessa prima di parlarvi di questo undicesimo volume. La recensione per forza di cosa conterrà spoiler su questo volume quindi se non avete letto questo volume evitate di leggerla per evitarvi di rovinarvi la lettura di questo ottavo volume de The Promised Neverland.

Ragazzi non potete capire quanto mi sia piaciuto questo undicesimo volume! Finalmente dopo un mare di volumi non troppo entusiasmanti è arrivato questo volume che ho letteralmente divorato. L’ho letto talmente velocemente e con gusto che subito dopo averlo finito mi sono chiesto se avessi saltato qualche pagina perché davvero l’ho letto come leggevo una volta questa serie con i suoi primi volumi. Per questo su siti come Goodreads ho deciso di darli cinque stelle proprio perché è un ottimo volume.

Cosa non è stata la battaglia contro Lewis?! Magnifica, proprio una battaglia degna di nota. Mi è piaciuta molto questa battaglia perché finalmente i nostri “eroi” non vincono con abbastanza facilità, ma anzi alcune volte durante questa battaglia finale il demone da filo da torcere ai ragazzini che sono quindi costretti a reinventarsi sia loro che in qualche modo il loro piano per vincere e distruggere il parco di divertimenti in cui si trovano.

Indovinate che personaggio ho amato in questo volume? Ovviamente Lewis! Non potevo non adorarlo con il suo essere cinico e sadico (verso gli altri e verso se stesso) allo stesso tempo. Ho anche apprezzato particolarmente il suo genio e la sua scaltrezza che lo rendono davvero un personaggio dal carattere (e non solo) particolare. Proprio pare questi motivi facevo un po’ il tifo per lui per sapendo come sarebbe andata a finire la battaglia finale. Mi è piaciuto come personaggio anche perché in qualche modo mi a ricordato sia un po’ quello che sono sia quello che in realtà vorrei essere nella vita quotidiana. Non voglio di certo ammazzare gli umani, ma in qualche modo vorrei essere come Lewis ovvero avere quella spavalderia per affrontare la vita a pieno. Vorrei essere anche ancor più cinico come lui perché in qualche modo trovo che essere cinici in qualche modo possa tornarci utile in questa società un po’ malata. Infatti penso che a volte bisognerebbe lasciare da parte le emozioni e vivere in modo quasi apatico perché le emozioni possono davvero giocarci brutti scherzi.

In conclusione affermo ancora una volta che questo volume vale i €5,90 che costa senza sconti perché ti tiene incollato alle pagine per scoprire come andrà a finire la storia narrata in questo volumetto di 192 pagine. Davvero tanta tanta roba questo volume rispetto agli altri volumi che ho letto sinora (omettendo i primi volumi, ovvero fino a quando i bambini sono ancora nell’orfanotrofio di Grace Field).

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