The Promised Neverland #20 di Kaiu Shirai e Posuka Demizu

 

Benvenuti in una nuova recensione!

A Grace Field House, Emma torna ad affrontare il suo nemico Peter Ratri. Tuttavia, la situazione prenderà una piega del tutto inaspettata, e anche nella capitale ci sarà un improvviso cambiamento! Quale destino attende la ragazza?


Piccola premessa prima di parlarvi di questo ventesimo e ultimo volume. La recensione per forza di cosa conterrà spoiler su questo volume quindi se non avete letto questo volume evitate di leggerla per evitarvi di rovinarvi la lettura di questo ottavo volume de The Promised Neverland.

In Internet avevo sentito che in molti non avevano gradito molto il finale di questa serie manga e quindi ero curioso di capire come andasse a finire la storia. Ero curioso anche perché i volumi precedenti a questo in qualche modo mi avevano deluso (chi più chi meno) e quindi ero desideroso di conoscere se anche il finale mi avrebbe fatto cadere le braccia o se invece mi sarebbe piaciuto. Devo ammettere che io faccio parte della “fazione” a cui è piaciuto il finale di questo manga. L’ho trovato tutto sommato molto bello e abbastanza azzeccato. Le scene d’azione non mancano di sicuro. Ci troviamo infatti davanti al suicidio di Peter Ratri che ho trovato ben descritto, ben studiato e ben architettato a livello narrativo. Mi è piaciuto molto il fatto che abbiamo visto le sue emozioni sia attraverso la sua mente sia tramite i flashback che ci hanno fatto scoprire di più su di lui e su suo fratello James Ratri, detto anche William Minerva. La scena però che mi ha scosso maggiormente anche a livello emotivo è quella del sacrifico che Mamma/Nonna Isabella fa per salvare i suoi piccoli dal demone che gestisce Grace Field House. È stato un duro colpo al cuore sia la scena in cui viene proprio ammazzata dal demone sia la scena in cui i bambini si stringono a lei dalla disperazione. In queste sue scene particolari devo ammettere che ho pianto dalla tristezza un po’ come feci quando Norman venne spedito. Questo a mio parere perché nonostante sia un personaggio “malvagio” Mamma/Nonna Isabella è un personaggio di questo manga a cui sono davvero legato emotivamente, infatti era uno dei miei personaggi preferiti nei primi volumi perché era inquietante e allo stesso modo rappresentava l’emblema del perfetto villan malvagio che non si faceva alcun scrupolo (per questo motivo non vedo l’ora di acquistare il romanzo su lei e mamma Krone per scoprire di più sulla sua figura) a svolgere il suo lavoro.

Ora parliamo invece di come si conclude la storia che è uno dei punti maggiormente contestati. Allora abbiamo molto di cui parlare partiamo quindi con il sacrificio che Emma compie per portare i suoi fratelli e le sorelle nel mondo degli esseri umani. Devo dire che mi è piaciuto molto sia il pegno che deve pagare,ovvero quello di dimenticare il suo passato, sia il modo come si rapporta al demone superiore davvero geniali e ben fatto. Il pegno infatti che Emma deve subire non è così scontato, infatti personalmente pensavo che dovesse crepare sacrificandosi per tutti gli altri, mentre in realtà non è così e rimaniamo un po’ sorpresi quando la vediamo nella neve di una sorta di Lapponia del futuro per poi esser ritrovata da un uomo che in qualche modo l’accudirà anche se non ha memoria ed è parecchio taciturna. Ho apprezzato come si è rapporta al demone supremo perché finalmente vediamo una Emma più matura e meno sciocca che fa le cose spinta da una morale talmente buonista che ti viene voglia di massacrarla come lei e gli altri farebbero con un demone e quindi ho simpatizzato per lei maggiormente rispetto ad altri volumi dove la trovavo altamente fastidiosa. Ora invece vorrei spendere “due parole” sul finale di questa serie che tutto sommato ho trovato nella norma e abbastanza giusto a parte per una scena che ha mandato in vacca un po’ tutto, ovvero quella dove Emma e i suoi amici si riuniscono nel mondo degli umani nonostante la promessa con il demone dovrebbe vietare che accada tutto ciò. Ecco questa scena devo ammettere che non mi ha fatto impazzire e l’avrei proprio tagliata facendo finire il manga con loro che nonostante la cerchino non la troveranno mai perché la promessa fatta glielo vieta.

Di sicuro avrei preferito un finale diverso in tutta la sua interezza, avrei visto meglio infatti o Emma intrappolata nel mondo dei demoni come ricompensa per la promessa o che morisse sempre come ricompensa alla promessa fatta con il demone. Ovviamente era più ovvio un finale zuccheroso che comunque non ho trovato così malvagio come ho letto in internet. In conclusione (questa volta anche del manga) vi consiglio la lettura di questa serie manga? Si, nonostante i suoi alti e bassi è una serie che vi consiglio perché è riuscita a tenermi incollato alle pagine e a incuriosirmi sempre di più. Soprattutto in questi venti volumi vi innamorerete dei personaggi, sia i buoni che i cattivi, di questa bellissima serie che vi appassionerà davvero tanto. 

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