Tipacci da hotel: Diario di una receptionist di Gemma Formisano

 

 

Ritorno a parlarvi di una collaborazione questa volta con la casa editrice “Le Parche Edizioni”!

Gemma Formisano all’interno del suo romanzo parla della sua esperienza come receptionist in un hotel quattro stelle di Napoli, sia dal lato relazionale con i colleghi sia con i clienti. Quest’ultimi molte volte se ne escono con richieste strane o con un una maleducazione mia vista. Questi tipi di persone vengono chiamate, in modo più o meno amorevole “Tipacci da Hotel”.

L’autrice

Il libro di Gemma Formisano non è una perla della letteratura moderna però riesce a farti passare un momento di totale relax ridendo per le varie vicende che succedono nel hotel in cui lavora lasciandoti anche una domanda interiore, che alcune volte mi sono fatto io durante la lettura, che si può riassumere in “Ma io sono un tipaccio da hotel?”. Quante volte ci capita magari di fare qualche strafalcione con la lingua inglese e quando entriamo in camera ci mettiamo in un “angolino” a soffrire per l’errore commesso. Oppure quante volte ci capita di andare in una stanza e magari non trovarla come richiesta (con un letto in meno, con una salvietta o una coperta in meno) e quindi ci tocca andare alla reception a chiedere in un inglese maccheronico di aggiungere quello che manca.

Ritornando a parlare del libro grazie alla decisione di scriverlo in formato “diario” e allo stile di scrittura di Gemma Formisano rende la lettura più “amichevole” e divertente ,ma soprattutto pi fluida. Infatti grazie a queste caratteristiche la lettura risulta scorrevole, appena si finisce un “capitolo” se ne legge un altro fino a leggere buona parte del libro come se si fosse letto solo un capitolo. Un ultima cosa che vorrei dire è che grazie alla leggerezza di questo libro potete staccare la spina del vostro cervello durante una giornata lavorativa,ma anche godervi una sana lettura sotto l’ombrellone.

Alla prossima!

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