Inès di Loïc D’Auvillier e Jérôme D’Aviau

 

Per la prima volta qui sul blog vi parlo di una graphic novel. Una storia però che vi rimarrà nel cuore per la sua crudezza, che purtroppo è reale. Infatti essa parla di violenza sulle donne.

La famiglia di Inès è una di quei nuclei familiari che apparentemente sembra normale, ma in realtà non lo è. Infatti se lui potrebbe essere un padre e un marito perfetto nella realtà è totalmente differente. La famiglia di Inès è costellata,purtroppo, da violenze domestiche.

È la prima volta che mi trovo in seria difficoltà nel parlarvi di un libro, in questo caso se vogliamo essere più precisi di una graphic novel.Infatti se in passato mi capitava di non riuscire a estrapolare bene una recensione come mi piace scriverle ma in qualche modo trovavo il modo di parlarvene. In questo caso invece è diverso poiché ho trovato questo volume davvero perfetto. Questo perché la storia mi è entrato davvero nel cuore e me l’ha spezzato.

La storia di per sé è abbastanza “scontata” nel senso che più o meno si comprende anche solo leggendo la trama come andrà a finire la storia. Ma grazie alla narrazione, ma soprattutto ai disegni il tutto risulta più incisivo di qualsiasi altro media sul tema. Una delle scene che mi hanno colpito non sono tutte quelle di violenza,sia fisica che verbale, ma le seguenti: il momento di gioco fra la madre e la figlia perché nonostante la prima subisca tutto ciò tenta di lasciar da parte il male che subisce quando è con la figlia. Detta così può sembrare in realtà una scena da poco, ma in realtà inserita nel contesto della storia assume un valore maggiore.

Le tavole di questa graphic novel hanno uno stile artistico che potrebbe farvi storcere il naso ma che in realtà ho trovato azzeccatissimo. Infatti ho trovato il tratto utilizzato utile al tipo di narrazione. La decisione di usare il bianco e nero e un tratto poco definito è perfetto per raccontare una storia del genere. A parer mio infatti questo stile ha permesso di rendere la storia più cruda e realistica. In conclusione ho trovato questo libro davvero forte a livello emotivo, tant’è che ho pianto a fine lettore. Ma anche un buon libro che ti entra dentro e si insinua all’interno della tua anima. La storia narrata all’interno di Inès è una storia che consiglio caldamente a tutti indistintamente. La consiglio perché oltre a essermi piaciuta è una storia che fa riflettere su una questione attuale e lo fa in modo vero senza alcun fronzolo. Difatti non è per nulla edulcorata, ma anzi è un pugno all’umanità intera. Un pugno sia per gli uomini, per le donne e per i ragazzi e le ragazze che come me costruiranno il mondo del futuro.

Alla prossima!

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