Ai confini di Reinkar di Alessia Francone 

 

Benvenuti in una nuova recensione!

Tre avventure oltre i confini del regno di Reinkar, tra boschi infestati dagli spettri, regioni minerarie oppresse da trafficanti senza scrupoli, mari insidiati dai pirati e isole remote. Che si tratti di superare le mille trappole di un lugubre maniero per infrangere un’antica maledizione, di svelare gli intrighi che si tessono fra le viuzze assolate del villaggio di Aurel o di sfidare una sorte infausta nelle acque sconfinate del lontano nord, i protagonisti andranno incontro a viaggi pericolosi e prove durissime, nella speranza di sfuggire alla gelida falce di una morte mai così vicina…

Gentili dame e cavalieri siete stati invitati nella corte della regina Selene per le ultime affascinanti avventure attraverso il regno.

Anche in questo ultimo volume ci troviamo difronte a tre differenti capitoli ognuno auto conclusivo e con qualche filo conduttore che ormai ci accompagna fin dal primo volume: l’amore genuino e sempre messo a dura prova da qualche disavventura o minaccia che devono affrontare. 

Se siete amanti del genere fantasy oppure volete diventare dei detective non rimarrete delusi! Tra nuove terre e mari, tra pirati, castelli, fantasmi e indovinelli da scoprire avete l’imbarazzo della scelta in questi ultimi e purtroppo tre capitoli.

Il primo è un viaggio attraverso l’oscurità, il male racchiuso nell’anima dell’uomo. Tra mistero, spiriti dannati, e prove di astuzia, il senso di lealtà potrà superare la cupidigia dell’essere umano?

Il secondo è un’avventura con molta meno magia e più azione anche se come protagonista c’è una vecchia conoscenza apparsa negli scorsi libri.

Anche qui come nel capitolo precedente troviamo il tema della cupidigia questa volta contrapposta all’amicizia.

il terzo ed epilogo della saga viene dato spazio all’amor perduto intriso di azione, un pizzico di violenza in più rispetto a quanto siamo abituati oltre alla giusta dose di magia e troviamo dei nuovi elementi che non vi dirò.

Purtroppo anche questa saga è giunta al termine e non sono pronta a dire addio al magico mondo di Reinkar e ai suoi abitanti, soprattutto ad Arne e Selene. Con loro siamo cresciuti, li abbiamo visti combattere contro un’infinità di peripezie e non solo. Da perfetti sconosciuti sono diventati amici; da semplici amici sono diventati complici e da complici ad amanti e non si può dire di non voler desiderare una storia d’amore come la loro. Okay forse non proprio come la loro fatta di continue separazioni e scomparse improvvise; ma come la loro genuinità che li ha sempre contraddistinti. 

Amore che ti fa battere il cuore anche dopo anni, quell’amore che cresce piano piano che nemmeno t’accorgi ma lo scopri quando sei completamente innamorato di una persona da non poterne fare a meno della sua vicinanza. 

A chi serve un bad boy pieno di piercing e tatuaggi quando hai Arne? Selene sei molto fortunata ad averlo tutto per te, davvero ti invidio molto e se non avessi un debole per i ragazzacci vorrei tanto rubartelo.

Vorrei poter spendere altre infinite parole su questa fantastica saga, ma in questo momento non riesco a fare molto a causa delle lacrime che continuo a versare per non avere atre pagine da leggere o addirittura altri volumi da divorare. Ringrazio l’autrice per essere riuscita a trasmettere tutta la passione per quello che fa in questi libri e riuscire a conquistare il lettore fin da subito grazie anche a un tocco di magia.

Se vorrete venirmi a cercare per qualsiasi motivo mi troverete in un angolo a piangere disperatamente oppure a cercare qualche libro che spieghi come entrare in mondi immaginari.

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