Il labirinto dei sussurri di Claudia Sabella

 

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Brinette sa benissimo chi è William.L’assistente che suo padre ha adottato quando era un ragazzino, l’amico cresciuto con lei e con suo cugino Jean-Luc. Il ragazzo dai modi impeccabili, misurati, con cui in segreto sperava di costruire il proprio futuro prima che lui sparisse per un anno intero il giorno in cui il padre di lei sconvolge le loro vite con un annuncio. Will conosce perfettamente il temperamento di Brinette.Figlia di colui che gli ha permesso di elevarsi dalle periferie di una Londra del primo decennio novecentesco, lei ha sempre seguito le regole per divertirsi a stravolgerle. Giorno dopo giorno cresceva nell’animo di William l’intenzione di essere abbastanza, per poter chiedere la sua mano.Fino al momento in cui ha lasciato che lei venisse promessa a un altro. Quando Brinette ritrova William, lui è diventato un combattente di lotte clandestine.Mentre la luce della luna si staglia su una verità difficile da far emergere, Will sta per rivelarle qualcosa. Dalle viscere di un tunnel, però, giungono fino a loro le urla disperate di Jean-Luc, urla che li condurranno in una zona nascosta del bosco. Tra le rovine di un tempio, marchingegni e manufatti artificiali, il mondo impossibile e maledetto di un antico Labirinto sussurra loro di entrare…

Attenzione spoiler!

È passato un anno da quando Will e Brinette si sono visti l’ultima volta e da quel giorno qualcosa é cambiato. Loro sono cambiati. Le loro vite sono cambiate: lei è stata promessa a un ragazzo di buona famiglia; lui se ne è andato e ha iniziato a fare incontri clandestini.  In questo anno molte cose sono cambiate, loro sono cambiati, i loro sentimenti no. Quelli sono sempre uguali, forse si sono intensificati oppure affievoliti dalla distanza. 

Innamorati l’uno dell’altra fin da quando hanno iniziato a passare del tempo insieme nessuno dei due ha avuto la forza di tradurre a parole ciò che avevano nel cuore; l’unico a sapere di questi sentimenti e Jean-Luc, loro compagno di avventure e cugino di Brinette. Sarà proprio lui che riuscirà a farli incontrare nuovamente e quando Will troverà il coraggio di raccontare a Brinette quello che non è mai stato in grado di dirle prima, si sente un grido agghiacciante proveniente dal bosco circostante che li condurrà in un misterioso e complesso tempio, un tempio che si nutre di paura e non solo… “Il labirinto dei sussurri” non è solo un romance  ma anche un mistery novecentesco, pieno di colpi di scena e soprattutto di colpi al cuore.

Will e Brinette sono un classico esempio di “coppia perfetta” se solo uno dei due avesse avuto più coraggio per dichiararsi. Quante volte vi è capitato di fare da cupido tra due amici che provano un qualcosa di corrisposto e poi è finito tutto ‘rose e fiori’? (A me si e diciamo che il finale non era quello che speravo, ma questa è un’altra storia). Ma tornando ai nostri innamorati si può dire che Jean-Luc poteva pure pensarci anni prima per farli dichiarare, giusto qualche anno. Alla fine meglio tardi che mai giusto? In un tempio uscito direttamente dai miti degli antichi greci in cui dimora una creatura mostruosa, i due amanti per salvare la persona a cui tengono di più al mondo sono disposti ad affrontare le loro paure più nascoste e profonde per capire che cosa vogliono o meglio chi vogliono. 

Dalla trama prometteva bene, anzi benissimo, visto l’ambiente storico e con quel tocco dark-fantasy che adoro; ed è stato così per almeno una parte di romanzo. La storia dei personaggi è ben delineata in più punti e sono anche i punti che “interessano” di più al lettore per capire le loro storie e le scelte che li hanno condotti al punto in cui si trovano; altri punti potevano essere delineati meglio e magari scritti con più dettagli e non in due righe sbrigative. Se credevo nell’amore quasi impossibile di Brinette e Will all’inizio man mano andavo avanti ho capito che questi due sono stati troppo “stupidi” per non essersi fatti coraggio prima del fidanzamento oppure dopo. Potevano decidere di affrontarla insieme questa notizia, potevano andare contro il volere del padre di lei, potevano scappare, potevano fare tante scelte ma sicuramente la più stupida era quella di sparire senza lasciare nessun avviso o altro. Cosa si poteva risolvere scappando e darsi alla mafia? Nulla ecco cosa. 

Se all’inizio ero tutta presa bene per questa atmosfera dark-fantasy man mano vi avvicinavo alla fine tutta questa frenesia è scemata in quanto ho trovato molto sbrigativa e quasi frettolosa tutta la parte centrale della storia e soprattutto il finale. Non si può spendere due pagine per un finale campato per aria giusto per concludere il libro senza dargli la giusta importanza riguardo il resto, se durante lo svolgimento ero un po’ persa (come i nostri protagonisti nel labirinto) pensavo che man mano mi avvicinassi al finale questi dubbi e “buchi di trama” si risolvessero; invece mi sono sbagliata di grosso! Per un momento ero convinta di non avere il libro completo; poi mentre cercavo su internet il numero di pagine mi sono resa conto di averlo letto tutto. Potete immaginare la mia faccia in quel momento, era un mix tra confusione e delusione. Probabilmente non lo consiglierei come lettura per gli amanti dei fantasy-storici, ma nemmeno a chi vorrebbe leggere un dark-romance. Non lo consiglierei e basta.

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