Il salotto del té: Palma Caramia

 

Oggi ho il piacere d’intervistare Palma Caramia, una nota bookblogger che in molti conoscerete e apprezzerete per la sua esuberanza e per le sue recensioni. Oggi però non siamo qui per parlare della sua carriera da bookblogger, ma per parlare del suo primo libro Mai Abbastanza!

Benvenuta su Rubbs Books! Innanzitutto presentati ai lettori di questo sito!

Ringrazio caldamente per questa opportunità offerta dal blog Rubbs Books. Mi presento: sono ufficialmente la Cappellaia Matta, spacciatrice di libri e tea, ma sotto-copertura sono conosciuta come Palma Caramia, interior design e grafica.

Come è nato questo libro?

Desiderosa di mostrare il mio lato romantico, devo letteralmente troncare sul nascere questa meravigliosa atmosfera. Questo libro è nato durante il black down iniziato dopo la quarantena ed esploso dopo la perdita del mio cane qualche mese fa. Attraversando un periodo molto difficile, la scrittura ha ancorato il cuore alla realtà, sfociando in “Mai Abbastanza”.

Come descriveresti questo tuo progetto editoriale?

In una parola? Rischioso. Principalmente per due motivi:

  • il genere: una raccolta di poesie, non possiede il range d’azione di un romanzo di qualsiasi natura;
  • il momento: essendo la prima effettiva pubblicazione, nessuno immaginava questo risvolto.

Che cos’è per te la poesia e come ti sei avvicinata a questo genere?

Fortunatamente da giovanissima grazie all’amore trasmesso dalla mia docente al liceo e applicata sia ai grandi classici, che autori moderni ma meno noti, ho potuto approcciarmi fin da subito ad essa.

Da sempre, la poesia è simbolo di ribellione e consapevolezza, concentrata all’interno di pagine ricche di significato. Sono diventate una evasione per me.

Oltre a essere una scrittrice sei anche una grafica e hai creato molte copertine per alcuni autori. Ho due domande per te su questo tema che forse esulano un po’ con il tuo libro, ma che erro curioso di chiederti. La prima è: Come nasce e qual è il lavoro che ci sta dietro a una copertina di un libro?

In verità, sono domande attuali nel mio caso perché MAI ABBASTANZA è completamente realizzato graficamente da me, in ogni singolo dettaglio.

Gli studi universitari hanno fatto la differenza perché l’approccio grafico è stato immediato. Il lavoro celato dietro al prodotto è infinito, proporzionato al valore dell’opera stessa.

Per intenderci, solo la copertina possiede un bagaglio lavorativo di un mese e mezzo.

La seconda domanda che ti volevo fare sempre sul tema della grafica è: molti lettori decidono di leggere un libro in base alla copertina che ricopre il contenuto. Secondo te quanto conta una copertina in un libro e secondo te esiste la copertina perfetta? 

La perfezione umana non esiste ma possiamo andarci vicino. Se una copertina viene studiata con occhi critico, un pizzico di marketing e una propensione al gusto oggettivo, può catturare un lettore nei 5 secondi di contatto tra loro. Bisogna instillare la curiosità nel lettore, anche solo per portarlo a prenderlo e sfogliarlo. Nel caso del self publising, questa proporzione rasenta il secondo.

Sui social ti dedichi anche a divulgare la tua passione per la lettura, quali sono le tue fonti letterarie e che libri consiglieresti a un lettore (sia di autori emergenti che non)?

Tecnicamente, questa è una domanda impossibile da gestire perché “Un tè con la Palma” nasce come prolungamento del mio amore per i libri, e come tale, segue solo ed esclusivamente il mio cuore. Essendo una ragazza curiosa, leggo ogni genere letterario e aggiorno costantemente i miei studi per ampliare la mia cultura.

Più che consigliare un libro, essendo ufficialmente un’autrice self publishing, affermo solo un semplice incipit: date una possibilità alle persone che hanno scelto da soli, di crederci.

Nel cassetto hai in mente altri progetti letterari? Ci puoi anticipare qualcosa sui tuoi progetti letterari se ce ne sono?

Al momento sto stilando una storia che (in futuro) spero di proporre e avvicinarmi ai romance, per la felicità delle persone che mi seguono.

Se in poche parole dovessi convincere un lettore a leggere il tuo libro, cosa gli diresti per cercare di convincerlo ad acquistare i tuoi libri?

Affermerei a gran voce di rischiare con me, perché MAI ABBASTANZA si proietta nel cuore delle persone per smuovere le proprie incertezze, senza darti la ricetta della felicità, ma un pizzico di sicurezza.

A chi consigli la lettura dei tuoi libri?

Consiglio a chiunque necessiti di un porto sicuro, costantemente vicino a sé, senza mai giudicare o criticare ma portare solo alla crescita costruttiva personale. Un viaggio di solo andata per il proprio pensiero.

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