Death Parade Recensione

 

Netflix è una manna dal cielo,sto guardando trenta mila cose di cui vi devo parlare di tutte con una recensione, e iniziamo con questo anime che già avevo sentito per fama.

Dopo la morte, all’uomo è riservato un duplice destino: se è stato onesto in vita, andrà in paradiso; altrimenti ad aspettarlo ci sarà l’inferno. Tuttavia, alcune persone rappresentano l’eccezione: quando due individui muoiono contemporaneamente, la legge vuole che, prima del trapasso, vengano convocati in un posto fra i due mondi dell’oltretomba, per essere giudicati. Arrivano così al Quindecim, un bar gestito da un inespressivo cameriere e una ragazza dai lunghi capelli corvini. Invitati a prendere parte ad un gioco, che può andare dal biliardo al bowling, dalle carte alle freccette, i malcapitati sono costretti a mettere in palio la propria vita, di cui non hanno la consapevolezza di aver già persa. Durante il gioco, l’inespressivo barman, nei panni di giudice, emana il verdetto sulla condotta tenuta e decide se far reincarnare l’anima del defunto o spedirla nell’oblio.

Benvenuti al Quindecim, un bar esclusivo dove sarete voi a scegliere se morire o sopravvivere! Ma come si può capire se una persona e meritevole di vivere (reincarnarsi) o a morire, ovvero a cadere nell’oblio e trasformarsi in un manichino? Ma ovviamente facendo dei giochi tipo il bowling o le carte;in realtà ogni singolo dettaglio dei giochi è riferito a un nostro organo, e ogni volta che si gioca per esempio a freccette, se si colpisce un organo o un muscolo l’altro proverà dolore.Tutto ciò è fatto  per far capire al nostro protagonista, Decim,un giudice che trova che gli umani non siano semplici manichini,ma complessi artifici che vanno rispettati. Al suo fianco ci sarà  Kurokami no Onna, una terrestre che vorrebbe che i giudici fosse più come gli umani e quindi più emotivi, e che quindi non si spingano troppo oltre al far soffrire le persone per capire chi si recherà nella parte buona e chi in quella cattiva. Ho adorato quest’anime che ho visto in una megamaratona su Netflix, l’unica nota leggermente dolente è l’opening, dato che l’ho trovata fuori tono rispetto ai toni dark dell’anime, anime consigliato, soprattutto ai neofiti dei cartoni animati giapponesi.

Vi saluto Fiordalisi!
Eros

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