Falce di Neal Shusterman

 

Benvenuti in una mia nuova recensione!

Citra Terranova e Rowan Danish sono due adolescenti cresciuti in mondo dove la morte, la fame e la povertà non esistono più; un modo dove solamente le Falci hanno il potere di “spigolare” cioè togliere definitivamente la vita agli esseri umani in eccesso. Un giorno questi due ragazzi si troveranno sul cammino di una di queste falci e la loro vita cambierà in modo radicale. 

Questo romanzo ci svela già dalle primissime pagine il suo esser decisamente accattivante sia grazie allo stile chiaro, scorrevole e assolutamente piacevole; che soprattuto alla trama, decisamente originale, che ricorda un pò una sorta di antitesi di “1984” di George Orwell, qui – infatti – i computer hanno veramente migliorato il mondo, la conoscenza è a portata di tutti grazie al Thunderhead, una sorta di BigBrother, che anziché nascondersi interagisce in modo umano con ogni essere; una trama che si mostra quindi avvincente e piena di colpi di scena.  Per quanto riguarda i personaggi sono veramente ben studiati e caratterizzati e ottima è l’introspezione di essi, in particolar modo per quanto riguardo Rowan. 


Come potrete aver capito dalle righe precedenti non sono stata in grado di trovare note negative a questa lettura; per quanto riguarda i punti di forza penso che il principale sia la rivalutazione che ne viene fatta del concetto di utopia, questa idea viene praticamente ribaltata mostrandoci come un mondo senza povertà e morte non sia poi così perfetto, di come l’eternità prima o poi annoi. Bellissimi anche gli stralci di diario delle Falci presenti all’inizio di ogni capitolo, un vero tocco di classe. Concludendo non posso fare altro che dire che si tratta di quel tipo di libro che ti tiene incollato alle sue pagine finché non ci si ritrova a divorarlo in un paio di giorni. LEGGETELO, LEGGETELO, LEGGETELO!

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