Benvenuti in una nuova recensione!
Per chi si fosse perso la recensione del libro vi consiglio vivamente di leggere la mia recensione.
Questa recensione conterrà un numero spropositato di spoiler e insulti al film (io vi ho avvisato)
Camicetta immacolata, coda di cavallo, gonna al ginocchio. Abby Abernathy sembra la classica ragazza perbene, timida e studiosa. Ma in realtà Abby è una ragazza in fuga. In fuga dal suo passato, dalla sua famiglia, da un padre in cui ha smesso di credere. E ora che è arrivata alla Eastern University insieme alla sua migliore amica per il primo anno di università ha tutta l’intenzione di dimenticare la sua vecchia vita e ricominciare da capo. Travis Maddox di notte guida troppo veloce sulla sua moto, ha una ragazza diversa per ogni festa e attacca briga con molta facilità. C’è una definizione per quelli come lui: Travis è il ragazzo sbagliato per eccellenza. Abby lo capisce subito appena i suoi occhi incontrano quelli castani di lui e sente uno strano nodo allo stomaco: Travis rappresenta tutto ciò da cui ha solennemente giurato di stare lontana. Eppure Abby è assolutamente determinata a non farsi affascinare. Ma quando, a causa di una scommessa fatta per gioco, i due si ritrovano a dover convivere sotto lo stesso tetto per trenta giorni, Travis dimostra un’inaspettata mistura di dolcezza e passionalità. Solo lui è in grado di leggere fino in fondo all’anima tormentata di Abby e capire cosa si nasconde dietro i suoi silenzi e le sue improvvise malinconie. Solo lui è in grado di dare una casa al cuore sempre in fuga della ragazza. Ma Abby ha troppa paura di affidargli la chiave per il suo ultimo e più profondo segreto.
Questa sarebbe la trama del libro dal quale hanno tratto il film “Uno splendido disastro” o meglio come lo definisco io “Un completo disastro” perché di splendido non ha proprio nulla. Okay forse di bello ha solo Dylan Sprouse e basta.
Io ho aspettato dieci anni, cioè quasi metà della mia vita, per vedere sul grande schermo questo film e la mia delusione è stata quasi degna di un dramma da teenager. Non ho visto un film ma una parodia del libro fatta male e creata ad hoc per sponsorizzare After (letteralmente).
Se i film di After li trovavo decenti con questo abbiamo fatto un lungo salto indietro per quanto riguarda la qualità dei dialoghi e della trama. Cosa che mi è dispiaciuta tantissimo perché nel libro c’è un’atmosfera carica di illegalità dato dalle lotte clandestine e il gioco d’azzardo, per non parlare della tensione erotica che esce da ogni singolo poro della pelle di Abby e Travis. Qua di questa atmosfera ho intravisto giusto i primi minuti per poi diventare comico quasi pacchiano.Partiamo dalla protagonista Abby: l’ho conosciuta come una ragazza forte e indipendente, non aveva bisogno di nessuno; la Abby del film è tutto l’opposto. Non solo è impacciata e ingenua, a tratti sembra proprio una oca giuliva insopportabile.
Per Travis non ho parole molto carine nemmeno per lui: sembra essere stato allevato da una famiglia di scimpanzé decerebrati (e sono stata ancora gentile a descriverlo) il che è una grandissima delusione. Lui è sempre stato il mio bad boy dalla corazza di ferro e dal cuore di panna, il ragazzo geloso anche dell’aria ma che pensa anche al più piccolo dettaglio della quotidianità.
L’apice lo abbiamo toccato quando si è presentato Parker, seriamente sembra un quarantenne l’attore che hanno scelto. È talmente fuori contesto da non averlo riconosciuto fino a quando non lo hanno presentato. Io totalmente sotto shock, talmente tanto da dover stoppare il film e rimandare indietro 3 o 4 volte per rivedere la scena.
Nel complesso se non si sa dell’esistenza del libro e di tutta la serie in generale è una commedia romantica quasi comica per tirarti su un po’ il morale. Nel mio caso è stata una completa delusione da arrivare quasi a disdire l’abbonamento a Prime Video e denunciare chiunque abbia lavorato a questo film. Le poche cose simili al libro sono alcune scene del film somiglianti solamente se si chiudono entrambi gli occhi e si è mezzi ubriachi.
Mi dispiace tantissimo per l’autrice, vedere questo obbrobrio spacciato per un film che non ha niente a che vedere con la splendida trilogia che ha ideato anni fa.
È da far piangere il cuore questo “Disastro” di circa 90 minuti spero solamente in un futuro remake più somigliante all’opera originale.
Dei di Hollywood e delle produzioni cinematografiche accogliete la mia umile preghiera e se mi vorrete cercare sappiate che mi troverete davanti gli uffici di chi lo ha prodotto con delle torce per dar fuoco a tutto