Rosa come il Natale di Priscilla Potter 

 

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Novembre 2023. La pandemia è già finita, la vita trascorre nella normalità. Samantha Logan vive nel Maine e fa l’antiquaria. Ha ventotto anni, un passato non facilissimo, una sorella minore, un caratteraccio e tanta ironia. L’amore non è nei suoi piani. Tra amiche, amici, uomini che ci provano, ex ingombranti, social, armocromia, strani incidenti e situazioni esilaranti Samantha si prepara al Natale. Riuscirà l’affascinante Brad a superare le sue resistenze e a battere la concorrenza?

Attenzione questo recensione contiene spoiler

Se come me avete uno spirito natalizio pari a quello di un grinch vi consiglio vivamente di leggere questo libro il più vicino possibile al 25 dicembre. Se invece state già programmato l’intero cenone di Natale di quest’anno potete benissimo pensare al Natale 2023! In questo primo Natale senza pandemia la nostra Samantha si prepara a festeggiare insieme alle persone a lei care il Natale tra cui la sorellina ribelle Celia e il migliore amico Mark senza problemi, o almeno questo è quello che pensava. Cosa potrebbe andare storto dal primo novembre fino alla Vigilia? Niente, giusto? L’unica incognita a cui non aveva pensato Samantha era l’amore e quando meno te l’aspetti eccolo bello impacchettato sotto l’albero.

All’inizio ero molto perplessa leggere un romance natalizio ai primi di novembre quando ero ancora in pieno mood di Halloween nonché una delle mie feste preferite; ma nonostante questo penso di averlo letto tutto d’un fiato in meno di un paio d’ore.
Vivendo per poco la vita frenetica di Samantha mi sono sentita molto in un soap opera in stile Friends, esilarante per la maggior parte delle volte e gaffe a più non posso; insomma non ci si annoia e la risata è sempre dietro l’angolo o la pagina in questo caso. E come in ogni telenovela che si rispetti non possono di certo mancare i drammi di cuore; alcuni indelebili come un tatuaggio, altri invece sono come il prezzemolo: sono ovunque ma tu sei allergica a questa erba. Per non parlare di quelle relazioni che iniziano con un ‘all’inizio non ti sopportavo’. Insomma c’è un’ampia scelta su questo tema, anche se alcuni personaggi fanno da allegre comparse per qualche pagina e poi finiscono nel dimenticatoio. Io mi ero già preparata a una formidabile battaglia a palle di neve per conquistare la nostra protagonista ma l’unica freddata qua sono stata io.
Un punto di forza di questo libro sono proprio i personaggi: ognuno ben delineato sia caratterialmente che professionalmente tanto da trasformare le proprie passioni in lavoro, aiutando migliaia di persone a volte, oppure semplicemente essere un supporto emotivo nel momento del bisogno.

L’unica nota stonata di tutto questo l’ho trovato nella brevità del romanzo, in quanto si affrontano quasi due mesi di preparazione alle festività e dubito passano così velocemente come un battito di ciglia; senza parlare della mancanza del giorno del Ringraziamento! In qualsiasi serie tv o film americano ambientato tra novembre e dicembre c’è questa festività, qua non è per nulla accennato. Posso giustificare questa mancanza in quanto in Italia non esista per nulla questa usanza però mi sarebbe piaciuto avere anche solo un breve assaggio di cosa potesse capitare in quest’occasione pre-natalizia. Chissà magari sarebbe stato un Ringraziamento degno di nota o un enorme catastrofe!

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