Frozen II – Il segreto di Arendelle Recensione

 

Qui sul blog vi parlo poco dei film che guardo!Ma ehi ho visto il sequel di Frozen e volevo parlarvene un po’. Eh si se ve lo chiedete mi è piaciuto tantissimo (ops ho fatto spoiler)! Godetevi questa recensione!

Dopo tre anni dall’incoronazione Elsa vive nel castello di Arendelle insieme a sua sorella Anna, Olaf, Kristoff e Sven. Tutto sembra andare per il verso giusto, ma una voce melodiosa rende Elsa preoccupata, poiché essa viene udita solo da lei. Elsa tentando di capire cosa sia e da dove provenga questa voce risveglia involontariamente gli elementi che danneggiano Arendelle. Da qui parte tutto il sequel del primo Frozen della Disney!

Madonna mia cosa non è e cosa non è stato questo film. Bellissimo,stupendo, meraviglioso! Ma voglio parlarvene meglio per farvi capire ciò che ho provato quando ero nella sala IMAX per vedere Frozen II- Il segreto di Arendelle. Inizio questa recensione parlandovi dei personaggi che rispetto alla prima pellicola sono decisamente superiori. Soprattutto personaggi come Sven e Kristoff non rimangono solo di sfondo, ma vengono in qualche modo approfondito, capiamo infatti le loro emozioni, comprendiamo di più sul loro legame e non risultano come nel primo film un mezzo per, ma risultano parte integrante della storia. Persino il personaggio di Olaf, che nel primo avevo trovato a dir poco fastidioso, nel secondo assume tutt’altra faccia. Infatti oltre a essere maturato risulta anche più divertente. Le sue gag risultano ideate in modo decente rispetto al precedente film (bellissima la scena in cui imita Elsa e altre che non posso citare per non far spoiler). Fanno ridere e non risultano talmente demenziale da essere apprezzate soltanto da un pubblico di infanti.

Un valore aggiunto, oltre alla trama che è costruita meglio, sono le canzoni. Mi sono piaciute tutte, ma soprattutto “Mostrati” che è cantata in modo divino da Serena Autieri ed è cucita perfettamente con la scena in cui viene cantata. Se nel primo film vi era piaciuta alla follia “All’alba sorgerò” amerete al cubo questa nuova canzone perché è più incisiva ed emozionante. Anche le animazioni sono fatte meglio rispetto a Frozen- il regno di ghiaccio, sarà magari perché sono passati qualche anno dal prequel di quello del 2019, ma vediamo le differenze sia nei particolari dei paesaggi sia nelle creazioni di ghiaccio di Elsa. Ma in realtà lo si nota maggiormente nei visi, se infatti precedentemente le protagoniste sembravano un po’ di plastica e finte in questa nuova pellicola sono leggermente reali e meno di plastica.
Consiglio caldamente questo film sia a chi è fan del franchising, ma anche per chi non ha gradito molto la pellicola precedente. Voglio concludere dicendovi due cose: 1) rimanete in sala se andate a vederlo perché dopo i titoli di coda c’è una scena bellissima. 2) andate a vederlo perché ad una certa stavo per piangere e avevo il magone e quindi al 99,99% vi potrà piacere e commuovere come ha fatto con me.

Alla prossima!

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