Un caffè con: Alfonso DeVivo (alfonsobookblogger) e Moi Self

 
Oggi ho il piacere di intervistare due blogger ed eccetera,per la prima puntata intervisterò per voi Moi Self e Alfonso DeVivo,ovvero Alfonso Bookblogger che sono stati davvero molto disponibili e alla fine del post troverete i loro bellissimi blog!

La S sta per le risposate di Alfonso e M per Moi Self.

Ciao tutti e due sono felice di potervi intervistare! Innanzitutto presentatevi  

M=Ciao Eros, ciao Alfonso e ciao a tutti: sono Giulia (ma tutti sul web mi conoscono come Moi Self) ed ho – quasi – ventotto anni. Sono una fotografa professionista freelance, lavoro a periodi come ragioniera e sono una correttrice di bozze. Inoltre scrivo romanzi e poesie (tra poco pubblicherò la mia raccolta di versi e, probabilmente, anche il mio romanzo), canto, recito e, dal 2011, gestisco il blog “La Soffitta dei Libri Dimenticati”.
S= Ciao a tutti e grazie a te, Eros, per avermi invitato a partecipare a questa intervista. Mi chiamo Alfonso e da un anno ho aperto un profilo instagram in cui parlo di libri. In seguito al successo di quest’ultimo, ho deciso di aprire un blog in cui non scrivo solamente articoli sui libri, ma anche articoli di curiosità, articoli di storia e cultura in generale.

Prima domanda: Come vi siete appassionati alla lettura?

M=Sono sempre stata curiosa, ho sempre letto, ma i libri per bambini non mi attiravano.
Ho cominciato a leggere assiduamente ad undici anni, complice Harry Potter e la Camera dei Segreti.
S=Come mi sono appassionato alla lettura? La lettura è una passione che ho fin da quando ero piccolo. Ricordo che quando uscivo e vedevo una libreria oppure un negozio che vendeva libri, chiedevo a mia madre di comprarmene uno.

Come è maturata la scelta di scrivere e avere un blog?

M=Per uno scrittore narrare storie significa sentirsi vivo, è una parte di sé che non può soffocare.
Diciamo che il blog coniuga meravigliosamente entrambe le mie attività infatti, nella home del blog, c’è scritto “Lettrice per passione, Scrittrice per amore”, che riassume un po’ tutta la mia vita.
S=Ho deciso di aprire il blog, come ho precedentemente scritto, in seguito all’apertura del mio profilo instagram e soprattutto per avere uno spazio maggiore in cui scrivere e diffondere la mia passione per i libri (cosa che su Instagram si fa con ristrettezze a causa del limite di parole nei post)

Perché avete deciso di creare un blog?

M=Prima di dirti il perché, è necessario che ti racconti la vera storia de “La Soffitta dei Libri Dimenticati” (che non ho mai detto, nemmeno nelle live su Instagram).
Ho tenuto un personal blog su Live dal 2008 al 2010, dove scrivevo recensioni sia di libri che di film (i più “vecchietti” lo ricorderanno: il blog su Windows Live Spaces). Quando la piattaforma Live ha chiuso i battenti mi sono iscritta su Blogger. Anche se i vecchi articoli sono andati persi ho ricostruito tutto per – e qui mi ricollego alla tua domanda iniziale – parlare di libri, per far amare la lettura a quante più persone possibili. È sempre stato un progetto ambizioso, ne sono consapevole, ed ho precorso i tempi (all’epoca, sia nel 2008 che nel 2011 i “bookblogger” non esistevano, anzi erano considerati doppi sfigati), ma in questi anni ho avuto molte soddisfazioni. Una su tutte: una persona che conoscevo e che non aveva mai letto, grazie ad una mia recensione, si è appassionata ed oggi legge moltissimo. È sempre stata questa la missione e lo scopo del mio blog e, anche se fosse solo per quella persona, sono felice perché il mio lavoro ha portato un nuovo modo di vedere la vita a qualcuno.
S=Ho deciso di creare un blog poiché mi affascinava l’idea di avere uno spazio su internet dove parlare io stesso di libri, fare recensioni ed ecc… e di conseguenza diffondere le mie passioni per la storia e per i libri.

Cos’è per voi per la lettura?

M=La lettura è un altro modo di viaggiare e percepire il mondo. Apre la mente, aiuta tanto a combattere l’ignoranza ed insegna molto più di quello che si può trovare sui social. Ma attenzione: oggi c’è un concetto sbagliato del “leggere”: non lo si fa più per apprendere e/o svagarsi, lo si fa solo per postare sui social ed ottenere cuoricini. Leggere è una cosa intima, bisognerebbe farlo per sé e non per farsi vedere dagli altri, perché se si fa così significa che la lettura non ha portato grandi benefici.

S= la lettura è un bellissimo mondo. La lettura è fonte di ispirazione non solo per migliorare la nostra vita ma anche per scoprire nuove cose. E, soprattutto, mi permette di compiere numerosi viaggi stando seduto su una poltrona e senza quindi muovermi minimamente.
Se tornaste indietro nel tempo, creereste il vostro blog e pubblichereste ancora sul blog?
M=Naturalmente, lo rifarei in loop. 
S= assolutamente sì! Poiché ho conosciuto e mi dà ancora oggi la possibilità di conoscere persone fantastiche
 

Avere un blog vi ha cambiato la vita in qualche modo?

M=Sì. Ho avuto diverse meravigliose opportunità di conoscere gente speciale dentro e fuori dal web e che hanno creduto in me e nella mia attività, facendomi condurre interviste e presentazioni letterarie (gli estratti si trovano nel mio canale youtube). Ho stretto amicizie, mi sono sentita meno sola e più considerata ed ho trovato anche una “leggera inflazione” nel settore ;D
E’ stato anche grazie ai vari autori che mi hanno scelta come recensore, che ho creato la mia iniziativa “ADOTTA L’EMERGENTE”, dedicata proprio ai nuovi autori che hanno bisogno di un po’ di pubblicità.

S=no, non mi ha cambiato la vita (omettendo la conoscenza di nuove persone). Sono sempre lo stesso
Nell’Italia odierna leggiamo poco, come mai secondo voi? Cosa fareste per spronare la lettura? E come dovrebbero promuove secondo voi la lettura?
 
M=Lo dico spesso nelle live su Instagram: si legge poco perché non c’è lo sprone da parte di nessuno. Non entrerò in merito alla politica, ma è nella storia che si può trovare riscontro in quello che dico: un popolo che non legge è più facile da rabbonire. Il blog è nato proprio per questo, come dicevo prima, per diffondere cultura, spronare, informare e…resistere. Ma finché i nostri insegnanti ed il Ministero non fanno una campagna di sensibilizzazione alla lettura e non tolgono dai palinsesti i programmi trash, anche se noi ci battiamo per la causa, temo sarà tutto inutile. Perché lo sai meglio di me che l’Iva sui libri è aumentata e nessuno si è lamentato…tranne noi lettori, che siamo la minoranza rispetto all’intera popolazione Italiana.
S=Questa è davvero una bella domanda… Nell’Italia odierna e nel resto del mondo si legge poco poiché negli ultimi decenni sono stati introdotti nuovi mezzi di intrattenimento (la tecnologia).

Cosa spronare alla lettura? Come promuovere la lettura? Credo che la lettura si dovrebbe promuovere soprattutto nelle scuole. E per quanto riguarda lo spronare le persone… lo trovo un compito molto difficile se non si ha la passione per la lettura… ma si potrebbero regalare libri gratis e di conseguenza permette a costi zero la lettura (a volte le persone non sono disposte a pagare per comprare un oggetto su cui su hanno numerosi pregiudizi).

Alcune persone vorrebbero creare un blog, cosa consigliereste ad un neofito dei blog?

M=L’unica cosa che mi sento di consigliare ad un neofito è di trovare la sua strada. Deve portare originalità, possibilmente senza copiare altri ma prendere spunto per migliorarsi e fare meglio, dato che il mercato è saturo e probabilmente la comunità di lettori è la stessa che tiene anche un blog. Ed essere sempre umili: l’umiltà è il requisito essenziale per un recensore serio, specialmente quando si tratta di autori emergenti.
S=consiglio di metterci tanta passione ed impegno

Quali sono per voi i libri che tutti dovrebbero leggere? E quali invece non consiglieresti a nessuno?

M=I classici. Parte tutto da lì. Non ha senso leggere autori attuali senza aver mai letto i grandi autori del passato. Nel caso di un recensore (consiglio bis) non esiste che vengano etichettati come “roba vecchia” e snobbati: un recensore serio deve avere una formazione ad hoc, perché se non si hanno le basi e le fondamenta, la carriera è già finita prima di iniziare.
Per quanto riguarda i libri che non consiglierei non ce ne sono: la letteratura è ampia, e condizionare il pensiero di qualche lettore con i miei giudizi soggettivi non è giusto. Mi è capitato di mettere due stelle su GoodReads a dei libri che, ad altri utenti, erano piaciuti tantissimo. Quindi lascio l’ultima parola ai lettori.

S=Un libro che tutti dovrebbero leggere è La Storia di Elsa Morante.  Per quanto riguarda la seconda domanda… non mi permetteri mai di sconsigliare un libro poiché la lettura è una cosa soggettiva
I libri che invece consigliereste a chi deve ancora cominciare a leggere?
M=Anche qui vale lo stesso discorso di prima, e non posso risponderti, se richiedi il mio parere professionale.
Se me lo chiedi come semplice lettrice profana ti posso dire che una lettura non troppo impegnativa potrebbe essere qualcosa della Austen, della Bronte; Se andiamo su qualcosa di meno classico: McEwan, Zafòn, Baricco; Se parliamo di ragazzi: gli immancabili Rowling, Meyer, Collins, Riordan, Stephens e Kate. Se amate le storie d’amore: Nicholas Sparks, Danielle Steel; Se si preferisce riflettere: Ishiguro, Williams, Sebold, Shakespeare, Wilde, Flaubert, Haley; Se si ama il thriller consiglio sempre Lehane, per il fantasy Tolkien, Scott Card…potrei stare ore a parlare, questo è solo qualche autore 😉
S=Consiglio di entrare in una qualsiasi libreria, scegliere il libro che più vi ispira e  comprarlo
Perché secondo voi il vostro blog “è migliore” rispetto ad altri, nel senso che dovrebbe essere il primo quando si va a cercare un consiglio su un libro?
M=Non ho mai creduto che il mio blog sia migliore rispetto ad un altro. A prescindere dall’esperienza in campo, ho sempre cercato metodi innovativi per farmi riconoscere, ed ho la mia fetta di pubblico che non mi ha mai abbandonata. Cerco sempre di essere obiettiva e scrivo recensioni oneste. Per il resto non sono diversa dagli altri blogger in circolazione.
S=Non mi considero né migliore né peggiore di altri blogger
Vi siete mai trovati ingabbiati nel tema del vostro blog, nel senso non vi è mai capitato magari di voler scrivere che so un post sul giardino (è un esempio) e poi di non averlo fatto perché il vostro blog parla solo di libri?
M=No, mai capitato perché il mio blog è un contenitore di vari temi: si parla principalmente di libri, ma recensisco/demolisco anche film, serie tv, manga e fumetti. Altri argomenti non sarebbero pertinenti, quindi evito.
S=Sì, a volte mi è successo. Poi, ho sempre deciso di scrivere e pubblicare ciò che mi piace
L’aspirazione di ogni persona che vuole fare il blogger e ricevere roba gratis, voi come vi siete trovati con questa cosa ? E con gli autori emergenti?
M=L’aspirazione di ogni blogger dovrebbe essere quella di favorire, con la propria opinione, l’acquisto dei libri ed incentivare la lettura, non quella di ricevere libri gratuitamente. Ovviamente sia le Case Editrici che gli Autori favoriscono il nostro lavoro, ma sono delle collaborazioni in cui ci si scambia mutualmente pubblicità.
S=Per quanto riguarda gli autori emergenti, nel complesso ho avuto tutte ottime esperienze. C’è però chi non accetta la recensione e per non farla mostrare ai loro followers non la condividono.
Proprio di quest’ultimi raccontate un po’ di esperienze buffe/divertenti o brutte che vi sono capitate?


M=Sono nel settore, ormai si è capito, da molti anni e le esperienze con gli autori sono di vario genere. Naturalmente gli scrittori sono persone, e come tali hanno pregi e difetti come tutti noi, quindi le esperienze variano da persona a persona.
S=Un autore non ha condiviso la mia recensione poiché questa non è stata positiva (più precisamente poiché non avevo dato 5 stelline al suo libro).

Quali sono i consigli che date agli autori emergenti?

M=La prima ed unica cosa che consiglio è di essere sempre umili: l’umiltà è la base di ogni rapporto interpersonale ed è il requisito essenziale per una buona collaborazione mutualistica. Che il manoscritto sia un capolavoro o meno non sta a me dirlo (il mio compito è dare solo un giudizio critico costruttivo), ma non si dovrebbe mai partire con il presupposto di essere il nuovo Shakespeare o la nuova Austen: piedi per terra, testa sulle spalle e realismo. Ci vuole una vita intera per sgomitare e per emergere in questo mare di scrittori talentuosi e, con boria e falsa modestia, non si va da nessuna parte.
S=L’umiltà. Dovete essere umili.

E quali sono invece i consigli che date i blogger che si affacciano con il mondo delle collaborazioni?

M=Anche in questo caso consiglio l’umiltà: c’è l’inflazione dei bookblogger, quindi è inutile tediarsi se non si hanno collaborazioni con CE importanti. Tutto arriva, per chi sa aspettare 😉

S=Siate sinceri, e anche per voi vi consiglio l’umiltà.

Qual è la collaborazione dei vostri sogni?

M=Ho la grande fortuna di collaborare con piccole, medie e grandi realtà imprenditoriali che meritano stima ed ammirazione, quindi direi che alcuni dei miei sogni si sono già avverati.
S=Una collaborazione con una casa editrici importante.

Fra qualche anno come vedete il vostro blog?

M=Sempre uguale! Non ho mai cambiato la grafica e, suppongo, non lo farò mai.
Le caratteristiche fiamme e la foto della me ventenne nell’intestazione del sito rimarrà per tutta la vita (ed è una minaccia XD).
A parte gli scherzi: il mio blog è da anni seguito da molti fedeli affezionati, quindi spero di ampliare il pubblico sempre di più e portare quante più persone alla lettura.
S=Lo vedo ricco di recensioni e contenuti.

Infine come vorreste concludere quest’intervista, che so con una citazione o con uno stimolo per le persone?

M=La citazione che mi ha sempre motivata con la missione del blog è tratta dall’Inferno di Dante, canto ventiseiesimo: “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”.
L’ignoranza va debellata, l’unico modo è leggere ed aprire la mente.

S=Concludo quest’intervista con una citazione di Daniel Pennac: “Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere”.
(Daniel Pennac, Come un romanzo)
Quest’intervista si conclude qua, è un po’ lunghetta, ma spero che vi piaccia! Mi scuso anche per eventuali cambi di tipi di scrittura in visualizzazione, non era voluto,ma non riesco a sistemarlo bene mi scuso ancora. Vi lascio qui i link dei blog dei due blogger:
Vi consiglio di seguirli vivamente,e ringrazio i due bookblogger per la disponibilità!
Un saluto e un bacio!
Eros

Una risposta a “Un caffè con: Alfonso DeVivo (alfonsobookblogger) e Moi Self”

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