Lo straordinario mondo di Zoey Recensione

 

Ritorniamo a parlare di serie tv qui sul blog con la recensione di una delle serie più belle che io abbia visto in questo 2020. Ovvero “Lo straordinario mondo di Zoey”


Zoey è una ragazza normale che lavora come programmatrice in un’azienda che progetta invenzioni tecnologiche. Un giorno a causa di un forte malessere va fare una visita medica che però non va come deve andare per via di un inconveniente. Questo inconveniente però le permetterà di ottenere una sorta di “super potere” che le permette di sentire in musica i pensieri delle persone che lo circondano.

Non potete capire quanto sia bella questa serie tv (maledetto Paolo Costa non dovevo fidarmi di te). È davvero stupenda e se solo la Rai l’avesse caricata su RaiPlay tutta insieme avrei binge-watchato questa serie in una serata. Invece ho dovuto aspettare un po’ di settimane per andare avanti con gli episodi che finivo tutti in una serata appena uscito da scuola. Tornano a parlare in “modo critico” de “Lo straordinario mondo di zoey” ve la consiglio caldamente perché riesce a mescolare le più grandi canzoni della storia, sia quelle più moderne sia quelle più “vecchie”, ad una trama ben sviluppata e che ti tiene incollato allo schermo del device con cui la stai guardando.

I pregi principali che ho personalmente riscontrato in questa serie sono principalmente due. Il primo è il fattore musicale di questa serie. Infatti la musica non viene ne banalizzata a mero potere della protagonista ne  resa stancante ed esasperante. Anzi più vai avanti con le puntate e più speri che ci siano sempre più momenti musicali e quasi attendi che arrivi la canzone più di ogni altra cosa perché pensi a quale e come possa esser messa in scena la canzone. Il superpotere di Zoey non viene per nulla banalizzato a “Ehi sto sentendo una canzone da una persona a caso”, ma diviene lo strumento per risolvere piccoli problemi quotidiani che si sviluppano poi a lungo termine su tutte le puntate, ma soprattutto di essi non scopriamo subito come funzionano e anzi a un certo punto (senza fare troppi spoiler) scopriamo come possono esser “interrotti”. Proprio questo ultimo punto viene trattato in una delle puntate più belle a mio parere di questa serie tv che mamma Rai ci ha portato in Italia.

Il secondo pregio di questa serie sono i personaggi sia quelli principali sia quelli secondari. Cominciamo a parlare di quelli principali che a mio parere sono anche quelli che spiccano di più e che sono scritti meglio. Sto parlando ovviamente della protagonista Zoey e del suo vicino di casa e migliore amico Mo. Zoey è una ragazza come tutti, ma la sua vita oltre al suo superpotere è caratterizzata dalla malattia terminale del padre. Questi due eventi però non sono motivo di freno per Zoey per esser lei stessa ovvero una ragazza solare e un po’ ingenua. Nel corso di questa prima stagione (la serie è stata rinnovata per una seconda stagione) però il personaggio di Zoey cambia totalmente infatti anche grazie al suo potere  diventa più matura e migliora anche come persona a livello morale e umano. Molto probabilmente empatizzerete parecchio con il personaggio di Zoey. Il personaggio che però ho preferito maggiormente di questa serie è Mo. Un personaggio che vorresti avere come amico nella realtà e che a differenza di quello che può sembrare dal trailer o dai primi episodi della serie è più complesso di quello che vogliate pensare. Infatti Mo è una persona che a vederlo da fuori sembra una persona esuberante e senza alcun tipo di problema, invece dentro è una persona con i suoi problemi, con le sue insicurezze e la sua gelosia. Ho amato il personaggio di Mo perché è un messaggio fresco e che porta davvero una ventata di allegria nella serie e un po’ anche nella nostra vita reale.

Parliamo ora brevemente dei personaggi che fanno da contorno a questa storia, ovvero quelli secondari. Potrei parlarvi fino allo sfinimento di tutti i personaggi spiegandoveli in modo abbastanza approfondito, ma per non annoiarvi e per non dilungarmi troppo con questa recensione vi scriverò brevemente due righe su alcuni dei personaggi più importanti tra i secondari. Uno dei personaggi secondari  che all’interno di questa serie che viene sviluppato meglio e maggiormente è quello della madre di Zoey, perché cambia radicalmente dall’inizio della serie alla fine (anche per ciò che succede poi nelle ultime puntate). Infatti se inizialmente è quasi un personaggio marginale man mano che si va avanti con le puntate capiamo maggiormente su ciò che prova e che vive a causa della malattia del marito. Ho adorato: il momento della limonata, quando canta oppure quando vediamo come nonostante la malattia del marito non si scoraggi a continuare l’attività di giardiniera. Il suo amore però non cambia mai anzi lo sprigiona da tutti i pori preoccupandosi per la salute del marito. Il suo personaggio l’ho trovato davvero adorabile.

Di altri personaggi di cui vi potrei parlare ce ne sono moltissimi, ma mi limito a elencarveli: Joan, ovvero il capo di Zoey, Leif, un collega di Zoey e infine Max e Simon ovvero le fiamme del triangolo amoroso di Zoey. In conclusione vi consiglio di recuperarla o comunque di buttarci un occhio (RaiPlay è gratuita quindi avete un motivo in più per vederla) perché ve ne innamorerete e come me vorrete la seconda stagione tipo appena finite tutte le puntate.

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